I radicali abruzzesi chiamano in causa direttamente i cinque parlamentari eletti in regione dal Movimento 5 Stelle, Del Grosso, Colletti, Vacca, Blundo e Castaldi, sollecitando una presa di posizione riguardo alla raccolta di firme sui dodici referendum promossa dal movimento di Marco Pannella.
“In un lungo articolo pubblicato sulla home page del M5S Abruzzo, intitolato ‘PD=PDL 2’, i seguaci di Beppe Grillo ricordano che ‘il finanziamento pubblico è stato abolito dal referendum dell’aprile ’93 ma nel dicembre dello stesso anno, rientra dalla finestra camuffato da rimborso per le spese elettorali’. La cosa che desta meraviglia” prosegue la nota “non è tanto che si omette di ricordare che furono i radicali a promuovere quel referendum (visto che più o meno in quegli anni il comico genovese era impegnato a far pubblicità allo yogurt), quanto il fatto che il M5S sia del tutto indifferente rispetto alla raccolta referendaria che ci vede impegnati in questi giorni. E allora” concludono i radicali “chiediamo ufficialmente ai senatori Blundo e Castaldi ed ai deputati Vacca, Colletti e Del Grosso di sottoscrivere il quesito sull’abrogazione del finanziamento pubblico, rendendo pubbliche le ragioni del loro eventuale dissenso, in ossequio a quel principio di massima trasparenza di cui da sempre il M5S si fa vanto”.