Oltre un milione di euro a favore dei Comuni del territorio regionale per l’aumento della frequenza da parte dei bambini 0-3 anni presso i nidi e quasi mezzo milione, sempre a favore dei Comuni, per sostenere i costi di gestione dei medesimi servizi. È il bando “Nido Anch’io“, con il quale cinquanta Comuni abruzzesi sono stati finanziati per un totale di 1.581.088 euro.
Nel dettaglio, per l’aumento dei posti sono stati finanziati Raiano euro 50.761, Torano Nuovo euro 45.468, Monteodorisio euro 50.761, Palmoli euro 50.761, Scerni euro 50.761, Montazzoli euro 50.761, Bellante euro 50.761, Trasacco euro 49.775, Avezzano euro 43.510, Celano euro 50.761, Torre de’ Passeri euro 50.761, Montesilvano euro 50.761, Vasto euro 47.245, Teramo euro 50.761, Silvi euro 23.930, Roseto degli Abruzzi euro 50.761, Nereto euro 50.380, Carsoli euro 46.230, Barete euro 20.304, Ortona euro 29.006 Celenza sul Trigno euro 41.334, Giulianova euro 29.874, Spoltore euro 14.503, Oricola euro 24.270, Martinsicuro euro 48.757, Castellalto euro 50.761, Torricella Sicura euro 20.304.
Per i costi di gestione i Comuni finanziati, tutti con 19 mila euro, sono Controguerra, Sant’Eusanio del Sangro, Mosciano S. Angelo, Perano, Pratola Peligna, Popoli, Paglieta, Sant’Omero, Pineto, Fara San Martino, Lanciano, Fontecchio, Santa Maria Imbaro, Torrevecchia Teatina, Guardiagrele, San Vito Chietino, Goriano Sicoli, Bomba, Crognaleto, Corropoli, Fraine, Atessa, Tollo.
Si tratta di un’ulteriore azione promossa dall’Assessorato in materia di servizi educativi per la prima infanzia, volta a perseguire in via prioritaria l’ampliamento e il consolidamento della dotazione dei servizi socio educativi per la prima infanzia per i bambini 0-3 anni, sia sotto il profilo dei costi di gestione per migliorare la qualità dell’offerta, in atto e futura, che mediante attivazione di nuovi posti presso le strutture educative per la prima infanzia.
“Gli interventi previsti” ha commentato l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Paolo Gatti “contribuiscono a fronteggiare l’emergenza rappresentata dalle liste d’attesa e a rafforzare la qualità e la quantità di un servizio fondamentale per i bambini e per le famiglie. Nelle prossime settimane finanzieremo ulteriormente i Comuni attraverso i fondi FAS sempre allo scopo di migliorare la rete territoriale e aumentare la disponibilità di posti”.