“Scendete da lassù, è pericoloso”: a modo suo, mamma orsa ammonisce i suoi due piccoli, che obbediscono, scendono dall’albero e cominciano a ruzzolare per le coste delle montagne del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Emozionanti e divertenti le immagini girate nelle ultime settimane da Alessando Di Federico, operatore del progetto Life Arctos, che nel Pnalm lavora per scongiurare l’estinzione dell’animale simbolo per eccellenza dell’Abruzzo.
Dieci i partner del gruppo animalista: le Regioni Abruzzo, Lazio, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Trento, il Corpo Forestale dello Stato, l’Università di Roma La Sapienza, il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, il Parco Naturale Adamello Brent e il WWF Italia. Grazie a loro, e al programma Life+ Natura della Commissione Europea, Life Arctos tutela le popolazioni di orso bruno delle Alpi e degli Appennini e sostiene l’espansione, attraverso l’adozione di misure gestionali compatibili con la presenza del plantigrado, la riduzione dei conflitti con le attività antropiche.
E questi sono gli evidenti risultati.