Impossibile riconoscersi come protagonisti di questa storia e si vive in Abruzzo, la regione in cui, nonostante le mille sollecitazioni giunte dalle associazioni, ancora nulla si smuove in tema di mobilità sostenibile. E cosí, dopo la mobilitazione delle associazioni per la modifica dell’accordo Regione – Trenitalia, che appariva troppo sbilanciato a favore della società di gestione della rete ferroviaria rispetto ai servizi che quest’ultima si impegnava a fornire, il silenzio è tornato ad imperare e tutto tace. “Speravamo di avere questo importante servizio per il 2 giugno” commenta il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano “ma nonostante le rassicurazioni ufficiose, gli stessi addetti ai servizi ferroviari sono all’oscuro di tutto. Si presume, quindi, che nessun accordo sia stato ancora firmato ed i ciclisti abruzzesi dovranno ancora attendere prima di poter fruire del treno portando a bordo, gratuitamente, il loro mezzo”. La domanda e semplice e spontanea, come direbbe qualcuno: perchè?