Massimo Cialente, in salita, e Umberto Di Primio, in lieve calo. Solo loro i due sindaci abruzzesi che conquistano la ‘top50’ nella 18esima edizione dell’indagine di Datamonitor sull’indice di gradimento dei primi cittadini delle città capoluogo.
Secondo Monitorcittà, dunque, il sindaco aquilano guadagna il 2,3 per cento rispetto allo scorso anno, piazzandosi al 27esimo posto, mentre il collega teatino vede un leggero calo dello 0,3 per cento, conquistando il 42 esimo posto.
Non pervenuti, invece, il teramano Maurizio Brucchi ed il pescarese Luigi Albore Mascia.
Nel complesso, Paolo Perrone (Lecce), Mario Lucini (Como) e Vincenzo De Luca (Salerno) risultano essere i tre sindaci più apprezzati in Italia.
Datamonitor, tuttavia, non si è fermata all’indice di gradimento delle fasce tricolore. E, come sempre, è passata ad analizzare anche la soddisfazione da parte di cittadini rispetto alla qualità dei servizi offerti. La classifica è ottenuta attraverso un indice medio relativo al livello di soddisfazione espresso dai cittadini intervistati su 23 servizi (anagrafe/stato civile, tributi, URP, servizi scolastici, politiche per le imprese, servizi sociali, sicurezza, polizia municipale, raccolta rifiuti, pulizia delle strade, manutenzione stradale, illuminazione stradale, verde/parchi pubblici, edilizia/urbanistica, turismo, cultura/spettacolo, sport, viabilità/traffico, parcheggi, trasporto pubblico, gas, acqua, elettricità).
E le sorprese, anche in questo caso, non sono mancate. In cima alla classifica nazionale si piazzano, manco a dirlo, Bolzano, Trento e Reggio Emilia, rispettivamente con il 76,9%, il 69,9% ed il 66,1%.
Ad eccezione di Siena, al quindicesimo posto con il 57,9%, i primi venti posti della classifica sono occupati da città del nord.
Nessuna traccia di un comune abruzzese nella ‘top20’.