È quanto prevede il programma operativo approvato ieri dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al Lavoro e Politiche Sociali, Paolo Gatti, che rende attuativa l’intesa fra Governo e Regioni per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. I fondi messi a disposizione per l’Abruzzo dallo Stato sono 367mila euro.
“Un ulteriore tassello della nostra politica a favore dell’ingresso delle donne nel mercato del lavoro” commenta “e della loro permanenza attraverso anche la conciliazione fra attività lavorativa e quella familiare. Le risorse odierne sono a carico dello Stato, ma la Regione autonomamente attraverso il Fondo Sociale Europeo ha già con diversi bandi promosso iniziative analoghe. Da tempo indichiamo come una delle condizioni per superare la crisi sia l’incremento dell’occupazione femminile. In Abruzzo in questi anni molto è stato fatto rispetto al tema: i progetti ‘Lavorare in Abruzzo‘ o ‘La Crescita è donna‘, ne sono un esempio”.