Intesa Popolare, Benigno D’Orazio apre la sua campagna elettorale

benigno_dorazio“Un voto intelligente che sappia selezionare le persone che possono portare i nostri diritti, aspettative, interessi a Roma”. Oltre trecento persone hanno assistito sabato, a Città Sant’Angelo, all’apertura ufficiale della campagna elettorale del candidato al Senato Benigno D’Orazio per Intesa Popolare.

Una partecipazione entusiasta e calorosa a sostegno di D’Orazio, che quest’anno festeggia le nozze d’argento con la politica. Un traguardo e un punto di partenza per il candidato abruzzese, che ha deciso di mettere a disposizione dei cittadini la sua esperienza politica e professionale.

Il suo discorso introduttivo ha riguardato la politica nazionale, toccando gli argomenti più spinosi. “Abbiamo pagato l’IMU per salvare la Monte dei Paschi di Siena. Si tratta di un prestito che non tornerà mai nella casse dello Stato, perché troppo oneroso e così, la banca sarà nazionalizzata. Ma l’80 % delle tasse complessive pagate dagli italiani è servito per risanare le casse della Grecia: il governo Monti, per avere la compiacenza di Francia e Germania, ha affossato l’Italia”.

Il capolista al senato si è soffermato sulle scelte degli abruzzesi in questa campagna elettorale: “Bisogna guardare i candidati” ha affermato D’Orazio, entrando nel vivo del suo discorso “cioè coloro che ci dovrebbero rappresentare. Bisogna dare voce agli abruzzesi e non ripercorrere gli errori del passato, eleggendo coloro che sono venuti nella nostra regione solo per prendere voti e poi dimenticarla. Siamo stati un popolo saccheggiato! E dobbiamo dire no a questo sistema”.

Parlando del Patto con gli abruzzesi, D’Orazio è passato a parlare di economia: “Bisogna rilanciare le piccole e medie imprese, anche mediante la costituzione di consorzi. Se l’accanimento fiscale fosse stato attuato nei confronti dei grandi gruppi, forse, tanto denaro non sarebbe andato all’estero. Siamo arrivati all’assurdo: alle imprese vengono negati finanziamenti di importi modesti, laddove altre realtà del sistema economico perpetrano latrocini per milioni di euro”.

Come ambientalista di destra, D’Orazio ha evidenziato che al centro dell’ambiente c’è soprattutto l’uomo. Dopo che è stato delimitato a parco il 50 % del territorio abruzzese, lancia una proposta innovativa: “E’ arrivato il momento di valorizzare questa risorsa in un ottica moderna, come vero motore dello Sviluppo Sostenibile, – agricoltura, commercio, turismo, bioedilizia, ecc. Ho l’onore di presiedere il Parco più efficiente d‘Italia – il Parco marino Torre di Cerrano: è il bigliettino da visita che noi portiamo in questa campagna elettorale”.

Una priorità essenziale è la ricostruzione dell’Aquila; a tal fine Benigno D’Orazio ha proposto il metodo “Cerrano”: “Tutti insieme, da destra a sinistra, in “lotta” per il bene comune e non per la difesa degli interessi di parte che hanno frenato, insieme alla opprimente burocrazia, l’opera fondamentale della ricostruzione del Capoluogo e simbolo dell’Abruzzo che riparte”.

“Pescara città metropolitana è un modo per superare il gap economico che noi abbiamo rispetto alle altre regioni, ed è improcrastinabile” ha affermato Benigno D’Orazio. “Inoltre, mobilità più efficiente, maggiore funzionalità dei servizi, massimizzazione delle potenzialità dei singoli comuni, sono solo i principali vantaggi conseguenti a tale innovazione. In questo senso, la costituzione della città metropolitana farà sì che da subito si possa mettere mano alle grandi infrastrutture, prima fra tutte la Pescara – Roma, eliminando il simbolo dell’arretratezza attuale della nostra regione: dall’Abruzzo in treno occorrono più di 4 ore per andare a Roma, mentre da Milano solo 2 ore e 50.

A corollario del suo discorso, D’Orazio è intervenuto su due temi frutto di recenti proposte politiche. La Lega Nord vuole che il 75% delle tasse rimanga nelle regioni che le producono. “L’Abruzzo non ci rimetterebbe nulla, perché le paga più che altrove. Ma noi vogliamo che i proventi delle banche, fondazioni, assicurazioni ed altri enti rimangano in regione e vengano reinvestiti nel nostro territorio. Mario Monti nei giorni scorsi ha proposto che le scuole restino aperte per 11 mesi all’anno. Dura replica di D’Orazio: “Monti ha decretato la fine del turismo in Abruzzo. Invece, noi dobbiamo tornare ai quattro mesi di vacanza nelle scuole, perseguendo un duplice obiettivo: rientri pomeridiani per gli alunni, basati anche sulla pratica sportiva e sull’educazione ambientale; campus estivi, prevedendo un sostegno per i ragazzi meno abbienti. E in questo modo ripartirebbe la nostra economia turistica”.

In conclusione Benigno D’Orazio ha lanciato un appello al voto utile: “Noi aiutiamo il centro destra, ma nel suo ambito rappresentiamo una peculiarità che, con il vostro sostegno, può rappresentare al massimo e al meglio lo schieramento al livello nazionale. Se ci credete in queste affermazioni, dobbiamo sentirci tutti candidati e partecipi di un’avventura mediante la quale possiamo realizzare qualcosa di importante. Vi chiedo di ragionare e di far ragionare affinché non ci sia un voto di protesta e del disimpegno, ma che ci sia un voto intelligente, che sappia selezionare all’interno degli schieramenti le persone che meglio ci rappresentano e che possono portare i nostri interessi, diritti e aspettative a Roma”.

 

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