“È un grido di dolore delle zone montane e interne di Abruzzo e Lazio – commenta Gianni Melilla, deputato di Liberi e Uguali, presente alla manifestazione – costrette a subire un attacco al diritto alla mobilità, innanzitutto con lo stato di abbandono e degrado del sistema ferroviario e ora con questi aumenti dei pedaggi autostradali che si ripercuoteranno anche sul prezzo del trasporto pubblico su gomma.
Nel mio intervento ho assicurato il massimo impegno verso il Ministero dei Trasporti per la revoca di questi aumenti. L’autostrada dei Parchi non può essere una gallina dalle uova d’oro solo per il gestore privato”.