La missiva prende lo spunto dall’approvazione del Decreto legge 6 luglio 2012 nr. 95 che nell’art. 23, comma 9, stanzia le risorse per le nevicate eccezionali del 2012, prevedendo per l’Abruzzo appena 24.193,48 euro.
“Una cifra irrisoria e lontana anni luce dal milione e mezzo di euro ottenuto dalla Campania ma anche dai 238.547 euro destinati dalla Toscana” commenta D’Alessandro “se poi si ricorda che i Comuni abruzzesi hanno sostenuto spese per oltre 20 milioni di euro mentre le sole quattro Province abruzzesi hanno speso, complessivamente, oltre 3,5 milioni di euro, si comprende benissimo la gravità della situazione in cui versano i bilanci di questi enti locali”.
La promessa che proveniva dal Governo, che avrebbe dovuto rimborsare tutte le spese, si è quindi rivelata priva di fondamento.
“Oggi” aggiungono D’Amico e Ruffini “il rischio concreto e reale è rappresentato dal dissesto finanziario di questi enti, che tra poco saranno assediati anche dai decreti ingiuntivi che potrebbero essere notificati a breve per i mancati pagamenti. Noi riteniamo che la Regione Abruzzo dopo aver preso atto che il Governo non interverrà a sostegno dei Comuni con ulteriore disponibilità, debba comunque intervenire a favore degli Enti locali, garantendo il rimborso delle spese sostenute. La Regione deve farsi carico di risolvere questa problematica, individuando un percorso condiviso con i rappresentanti degli enti locali coinvolti, al fine di addivenire a risposte concrete per ristorare i danni subiti”.
Per questo il Pd ha chiesto al presidente Chiodi di convocare un incontro su questa tematica, alla presenza del Pd e dei rappresentanti dell’Upi, dell’Anci e dell’Uncem, al fine di trovare possibili soluzioni. Soluzioni che il Pd aveva più volte segnalato alla maggioranza, come l’utilizzo dei fondi per i mondiali di sci di Roccaraso ricompresi nei fondi Fas 2007 -2013 e pari a circa 8 milioni, che ad oggi non sono stati mai spesi.