Il provvedimento, messo in atto dagli uffici dell’ente di riscossione su indicazione del presidente Ernesto Maria Ruffini, ha l’obiettivo di non creare inutili disagi durante le festività natalizie evitando il recapito di richieste di pagamento durante questo periodo particolare dell’anno.
Nelle due settimane tra Natale e la Befana sarà sospesa la notifica di 4.829 atti, mentre quelli che saranno inviati, perché inderogabili, sono circa 200. Per quanto riguarda i dati provinciali, al primo posto per numero di atti sospesi c’è L’Aquila con 1.615 cartelle e avvisi ‘congelati’ durante le feste di Natale, seguita da Pescara (1.153), Chieti (1.117) e infine Teramo (944).
Nella classifica delle regioni, il Lazio (71.988) è al primo posto seguito dalla Campania (42.305) e dalla Lombardia dove sarà sospeso l’invio di 32.248 atti. L’Abruzzo si colloca al quattordicesimo posto dopo le Marche (6.678) e prima del Friuli Venezia Giulia (4.616).