Due giorni fa “un terremoto ad Amatrice, nel reatino, di magnitudo 4.0. La scorsa notte una nuova scossa nell’aquilano, di magnitudo 2.9.
Quante nuove scosse dovremo aspettare per capire che questa zona è ad alto rischio e che i lavori di messa in sicurezza delle principali arterie autostradali non sono più rinviabili?”. È l’allarme lanciato da Cesare Ramadori, amministratore delegato di Strada dei Parchi, società del Gruppo Toto concessionaria delle autostrade A24 e A25 che collegano Lazio e Abruzzo.
A suo dire è “inammissibile che i cantieri si debbano fermare tra qualche giorno”, stop ai lavori paventato dalla stessa società di gestione in caso di mancato sblocco di 57 milioni di euro mancanti dal complessivo finanziamento di 110 per la messa in sicurezza. “La messa in sicurezza di A24 e A25 si sta bloccando: i cantieri già previsti e attivati per i lavori saranno costretti a chiudere uno dopo l’altro e i lavoratori, oltre 700, andranno a breve a casa – dichiara Ramadori – i fondi europei previsti saranno disponibili solo dal 2021 e l’anticipazione delle somme garantita dal ministero delle Infrastrutture tramite Cassa depositi e prestiti, a causa di un intoppo burocratico, è stata però improvvisamente bloccata”.
“Con le nuove scosse, continua Ramadori, “non ci sono stati ulteriori danni, anche grazie all’accelerazione dei lavori in atto, ma è evidente che questa zona non ha bisogno di tentennamenti”. “Auspico vivamente che la vicenda possa evolvere positivamente, magari in occasione degli imminenti passaggi parlamentari della legge di stabilità in discussione in questi giorni alla Camera – conclude – in maniera che i cantieri possano proseguire velocemente, senza doversi fermare: i lavori di messa in sicurezza non sono più procrastinabili”.