Scossa peraltro a una profondità di soli 8 km, quindi ancor piu’ avvertita. Le verifiche subito scattate da parte del Dipartimento nazionale della Protezione civile hanno escluso che nei Comuni di Amatrice, Accumoli e Campotosto, i piu’ vicini – tra i 3 e i 10 km – all’epicentro sismico, ci fossero conseguenze. Come pure negli altri centri dell’area collocati a una distanza maggiore e dove pero’ la forte scossa – inizialmente indicata di magnitudo 4.3, poi 4.2 e infine 4.0 – è stata distintamente avvertita.
Infatti l’hanno sentita gli abitanti di Norcia, Cascia, Leonessa, Cortino (Teramo), Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e non solo. Il terremoto è stato avvertito in molte zone delle province di Teramo e L’Aquila.
Le verifiche hanno riguardato ovviamente anche le dighe artificiali esistenti nell’area, e l’Enel si è subito attivato in tal senso, segnalando che i controlli visivi effettuati hanno confermato la sicurezza delle opere mentre sono in corso le verifiche strumentali previste. I controlli da parte di tecnici Enel proseguiranno nelle prossime ore mantenendo la continua informazione e interazione con l’autorità nazionale competente al controllo dighe e con il Dipartimento di Protezione civile.