Si muove su queste due linee di intervento il nuovo bando “Piani di conciliazione” pubblicato oggi nell’ambito della programmazione FSE 2014-2020. Annunciato come imminente dall’assessore alle Politiche sociali Marinella Sclocco durante la manifestazione Punto a Capo, il bando ha una dotazione finanziaria di circa 1,8 milioni di euro e si pone l’obiettivo di conciliare le esigenze della donna impegnata in attività di assistenza all’interno del nucleo famigliare con le esigenze di lavoro.
“Molte volte – spiega l’assessore alle Politiche sociali Marinella Sclocco – sono queste condizioni che rappresentano un vero ostacolo al percorso lavorativo della donna. Il bando vuole creare le condizioni perché queste barriere possano essere rimosse e permettere in questo modo alle donne di entrare pienamente nel mercato del lavoro. In questo senso – aggiunge l’assessore Sclocco – abbiamo pensato a due ordini di intervento: uno diretto con l’erogazione di voucher necessari per acquistare servizi da strutture specializzate, che possono essere cooperative sociali sul territorio, associazioni, enti pubblici; l’altro che interviene sull’azienda proponendo forme di welfare aziendale con progetti pilota in grado di venire incontro ai bisogni e alle necessità delle donne che lavorano in quell’azienda: dalla flessibilità degli orari e dell’organizzazione del lavoro fino all’introduzione di servizi all’interno dell’azienda stessa, come asili nido ed altro”.
Piani di conciliazione di fatto è il bando che apre la fase sociale della programmazione FSE. Come preannunciato dall’assessore Sclocco, nei prossimi mesi è prevista l’uscita di almeno altri tre bandi di natura sociale. “Si tratta, in particolare, di Abruzzo Carefamily, che si rivolge alle famiglie in difficoltà, di Agorà Abruzzo, che vuole promuovere centri finalizzati a combattere l’esclusione sociale, e di Combattere la violenza di genere, che prevede azioni concrete sul territorio per combattere a violenza di genere. I bandi del settore sociale hanno l’obiettivo – conclude l’assessore Marinella Sclocco – di dare risposte a persone e famiglie svantaggiate che si trovano a gestire situazioni di disagio”.
Per partecipare al bando possono presentare domanda associazioni temporanee di scopo, sotto forma di Reti di conciliazione, nelle quali possono farvi parte associazioni datoriali e associazioni di lavoratori; Fondazioni; associazioni di promozione Sociale regolarmente iscritte all’apposito albo regionale; Cooperative sociali; associazioni o federazioni di Volontariato. La scadenza del bando è prevista per martedì 30 gennaio 2018.