Il Testo Unico, con il quale si riuniscono in maniera organica tutte le disposizioni regionali vigenti in materia di politiche del lavoro, formazione, istruzione e orientamento, volontariato, parità di genere e di sviluppo dell’associazionismo, a breve sarà depositato ufficialmente in Consiglio Regionale per iniziare l’iter di approvazione legislativa. Il provvedimento costituisce una novità nel panorama legislativo regionale italiano, che pone l’Abruzzo in una posizione di avanguardia con l’obiettivo di rendere la vita dei cittadini più semplice e le regole davvero più conoscibili a tutti. La sua approvazione comporterà l’abrogazione di 160 leggi regionali e porterà un contributo di razionalizzazione e chiarezza del quadro normativo.
“E’ stato un percorso di confronto lungo e partecipato” commenta Gatti “grazie al quale abbiamo colto molti spunti e suggerimenti per migliorare la nostra proposta e ciò ha portato ieri la Commissione Tripartita a dare un giudizio favorevole all’avvio del processo legislativo del Testo Unico del Welfare. Dopo una lunga fase di ascolto della società abruzzese e dei vari comparti interessati ai temi contenuti nella riforma, siamo pronti a portare un testo sotto forma di disegno di legge all’attenzione del Consiglio Regionale per avviare l’iter di approvazione. Sono grato a tutte le forze sociali con le quali ci siamo confrontati in questi mesi e in particolar modo a quelle presenti nel tavolo della Tripartita. Sia a quelle che hanno espresso un giudizio esplicitamente favorevole, sia a quelle, come alcuni sindacati, le quali hanno espresso un’astensione tecnica carica di contributi e di desiderio di condividere gli obiettivi di fondo di questa iniziativa’. ‘Un sincero ringraziamento – aggiunge Gatti – va anche agli assessori provinciali con i quali abbiamo affrontato al meglio le difficoltà derivanti dall’attuazione della nuova normativa nazionale in tema di passaggi delle competenze dei Centri per l’Impiego. Questo testo di legge, una volta approvato, consentirà che in Abruzzo nasca un nuovo welfare: più semplice, più chiaro, più fruibile da parte dei cittadini e dei soggetti pubblici e privati che operano nella nostra società. Auspico un confronto ampio ed approfondito in Consiglio regionale, che porti in tempi ragionevoli all’approvazione della legge”.