Autorizzata l’immersione dei fanghi del dragaggio di Ortona a sud dell’AMP del Cerrano

Nella seduta di ieri, il Comitato CCR-VIA, nel prendere in esame i lavori di escavazione per l’approfondimento dei fondali del porto di Ortona le cui sabbie dragate sono destinate ad essere immerse in un’area di mare a sud del SIC Torre del Cerrano e tenuto conto della distanza dell’area di immersione dal SIC; della direzione Nord/Sud delle correnti prevalenti; della buona qualità delle sabbie dragate, ha espresso parere favorevole all’esclusione dalla procedura V.I.A..

Esclusione a condizione che vengano rispettate stringenti prescrizioni che contemplano il monitoraggio acustico e della qualità dell’aria per le fasi di cantiere, che le attività di immersione delle sabbie non avvengano quando venti e moti ondosi di entità rilevante siano diretti verso l’area SIC Torre di Cerrano, che le attività di monitoraggio siano potenziate e svolte con cadenza settimanale, che venga costituito un gruppo di lavoro formato dal Comune di Ortona, A.M.P. Torre di Cerrano, Arta, Regione Abruzzo Servizio Opere Marittime, Servizio Valutazioni Ambientali.

Il gruppo di lavoro dovrà sovrintendere tutte le fasi dei lavori, assicurare la collaborazione tra gli Enti e garantire la massima pubblicità delle informazioni ambientali.

“Non discuto e rispetto il parere di un organismo tecnico dotato, ovviamente, di piena autonomia – dichiara il Sottosegretario Regionale Mario Mazzocca – e ritengo comunque importante l’aver contribuito a predeterminare un diffuso coinvolgimento di tutti gli attori nel controllo di tutte le fasi dell’intervento e la massima pubblicità delle informazioni ambientali, fondamentali per verificare che tutte le cautele necessarie siano prese allo scopo di preservare l’habitat marino del SIC. Nonostante ciò, continuo a ritenere indispensabile, nella forma e nella sostanza, l’integrazione tecnico-documentale relativa ad una adeguata formulazione del documento di VInCA (Valutazione di Incidenza Ambientale)”.

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