L’Aquila. Dalla Regione un contributo di 3 milioni di euro per la fornitura gratuita dei libri di testo agli studenti delle scuole dell’obbligo. Circa 800mila euro per il comodato a chi frequenta le superiori.
Questa mattina la Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Istruzione Paolo Gatti, ha deliberato il riparto tra i Comuni dello stanziamento statale di 2,95 milioni di euro per la fornitura gratuita e semigratuita di libri di testo per l’anno scolastico 2012/13. Circa 2,17 milioni sono destinati alla fornitura dei libri di testo in favore degli alunni che adempiono l’obbligo scolastico e oltre 782mila euro alla fornitura, anche in comodato, dei libri di testo in favore degli studenti delle secondarie superiori. Il Piano di riparto tra i singoli Comuni della Regione e’ stato elaborato adottando, quale criterio, il numero degli alunni risultati beneficiari nell’anno scolastico 2011/12, secondo i dati forniti dai Comuni e garantendo ai medesimi Comuni una somma pro capite di 251,38 euro per ogni alunno beneficiario che adempie all’obbligo scolastico e 112,96 euro per ogni alunno beneficiario che frequenta la scuola secondaria di secondo grado. A tal proposito Gatti sottolinea: “La dotazione economica per la fornitura gratuita dei libri di testo scolastici rispetto allo scorso anno e’ aumentata di quasi 600mila euro. I libri di testo restano una voce di spesa importante per le famiglie, in particolare per quelle con redditi bassi. In Abruzzo – aggiunge – oltre a iniziative di sostegno come queste, la Regione si e’ impegnata, anticipando le indicazioni contenute nel decreto governativo sull’Agenda Digitale, a concretizzare il passaggio dalla scuola del ‘900 all’high school, favorendo la migrazione dei libri dal supporto cartaceo a quello digitale attraverso un Protocollo stipulato con il Ministero. Quella che negli scorsi anni – conclude l’assessore – era solo una professione di fiducia, si sta trasformando in un percorso reale di programmazione e finanziamento per trasformare davvero la Scuola della nostra Regione in una scuola digitale”.