Primarie Pd, da 57 sindaci l’appello per Bersani: La Regione ha bisogno di nuovo sviluppo

pier-luigi-bersaniPescara. Dalle città principali fino ai centri minori, i sindaci abruzzesi del Pd lanciano un appello per Pier Luigi Bersani. In un documento sottoscritto da 57 primi cittadini, gli amministratori democratici annunciano il sostegno al segretario Pd perché “l’Abruzzo sta vivendo una fase molto difficile, poiché in questi anni ha subito una diminuzione della ricchezza prodotta più pesante di altre regioni; la sua occupazione  e i livelli di reddito, in una realtà produttiva regionale dove forte è l’incidenza della grande industria manifatturiera, hanno registrato una contrazione drammatica, a causa della crescita abnorme delle ore di cassintegrazione; le piccole e medie imprese faticano ad andare avanti, con l’accesso al credito divenuto sempre più proibitivo.

Il terremoto aquilano non ha fatto altro che aggravare la crisi economica nella nostra regione. Sfide assai impegnative – si legge nel documento – attendono nel prossimo futuro la nostra comunità regionale se vogliamo far ripartire l’Abruzzo, pena il suo progressivo declino e persino la messa in discussione della sua tenuta sociale ed economica. La ricostruzione dei centri storici e delle città colpite dal terremoto deve finalmente partire, superata la fase del commissariamento, e alla ricostruzione materiale dovrà legarsi la ricostruzione economica e sociale, una nuova politica industriale, per il turismo, per la cultura, per il rilancio dei territori. L’Abruzzo nel suo insieme ha necessità di conoscere una nuova stagione di sviluppo, puntando sullo sviluppo sostenibile, sulla formazione, sulla ricerca, sul sistema universitario, sulla specializzazione e sull’internazionalizzazione delle imprese locali, scommettendo sul talento dei suoi giovani, e sui suoi valori di solidarietà e coesione sociale. Siamo certi che il nuovo Abruzzo per il quale ci battiamo avrà in Pierluigi Bersani un interlocutore attento, prezioso, operativo e concreto come è nella cifra del Segretario nazionale del Partito Democratico”.

Di seguito i sindaci firmatari dell’appello: Massimo Cialente (L’Aquila), Luciano Lapenna (Vasto), Mario Pupillo (Lanciano), Francesco Mastromauro (Giulianova), Vincenzo D’Ottavio (Ortona), Gabriele Florindi (Città Sant’Angelo), Franco Giovannelli (Alba Adriatica), Rocco D’Alfonso (Penne), Antonio De Crescentis (Pratola Peligna), Orazio Di Marcello (Mosciano S.Angelo), Gennaro Matarazzo (Manoppello), Concezio Galli (Popoli), Alfredo Di Varano (Isola del Gran Sasso), Andrea Scarnecchia (Barrea), Angelo Pollutri (Cupello), Angelo Radica (Tollo), Antonino Amorosi (Lama dei Peligni), Antonio Di Giustini (Pietracamela), Antonio Di Marco (Abbateggio), Antonio Linari (Torre de Passeri), Antonio Tamburrino (Montenerodomo), Aurelio Maurizi (Castellafiume), Camillo Di Giuseppe (Altino), Carlo Moro (Lentella), Concetta Di Luzio (Casalincontrada), Dario De Luca (Collarmele), Emilio Di Lizia (Castiglione Messermarino), Ernesto Sciascia (Monteodorisio), Fausto Stante (Fossacesia), Franco Tarquini (Tossicia), Gabriele Minosse (Cortino), Gianfranco Tedeschi (Cerchio), Giorgio Blasetti (Massa d’Albe), Giorgio D’Ambrosio (Pianella), Giovanni Di Stefano (Fresagrandinaria), Giuseppe Berarducci (Pettorano sul Gizio), Giuseppe D’Alonzo (Crognaleto), Giuseppe Esposito (Lettomanoppello), Ileana Schipani (Scontrone), Leonardo Lippa (Villavallelonga), Lorenzo Berardinetti (Sante Marie), Lucio Di Domenico (Villetta Barrea), Marcello Chella (Bussi), Mario Di Braccio (Gagliano Aterno), Mario Di Pietro (Bellante), Massimo Colangelo (Corfinio), Nicola Andreacola (Giuliano Teatino), Orlando Donatucci (Roccamontepiano), Paolo Paolini (Basciano), Renato Pietroletti (Rocca di Botte), Roberta Marulli (Palmoli), Roberto D’Amico (Morino), Rocco D’Adamio (Dogliola), Silvina Sarra (Bolognano), Silvio Antonis (Castelcastagna), Vincenzo Esposito (Valle Castellana), Walter Chiappini (Lucoli).

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