“Si sta decidendo una fetta rilevante del futuro dell’Abruzzo – ha esordito il Presidente della Regione – Ancor di più se si pensa che nei prossimi anni le poche risorse disponibili per le regioni saranno principalmente quelle provenienti dall’Europa. Ci troviamo dunque a gestire nelle prossime settimane un’azione politica incisiva, che vuole convincere la Commissione europea a pensare una politica di programmazione specifica per le regioni in ‘phasing out’. In questo senso, la Commissione europea ha già dato una positiva indicazione di massima sul destino delle cosiddette Regioni in transizione, ma questo non ci deve indurre ad abbassare il livello d’attenzione”. Il nodo più difficile da sciogliere è rappresentato dall’atteggiamento del Governo italiano, “che è contrario a questa impostazione chiesta dalle Regioni europee”, ha chiarito Chiodi. L’appuntamento di Bruxelles, dunque, sarà un appuntamento essenzialmente politico, con l’incontro del capogruppo del Partito socialdemocratico europeo e del capogruppo del Partito popolare europeo. “Alle 18 di martedì – annuncia Chiodi – ci sarà poi l’incontro tra le Regioni europee interessate alla transizione e il commissario Hahn, cui seguirà una conferenza stampa nella quale sarà illustrata, con un documento, la posizione delle Regioni”.