Arrivano i fondi per mettere in sicurezza le scuole dell’Abruzzo. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Angelo di Paolo, ha infatti approvato la delibera relativa all’attuazione dei fondi Par-Fas sulla messa in sicurezza degli edifici scolastici di proprietà degli enti locali regionali.
“La somma a disposizione degli enti abruzzesi – spiega Angelo Di Paolo – ammonta a 25,5 milioni di euro, di cui 18,6 milioni fanno riferimento al finanziamento della linea di intervento del Fas e circa 6,9 milioni di euro si riferisce invece al cofinanziamento degli enti locali che presentano il progetto. La destinazione delle risorse alla sicurezza degli edifici scolastici – dice l’assessore ai Lavori pubblici – rappresenta una scelta politica ben precisa della Giunta regionale, che investe direttamente gli enti pubblici sul territorio spingendoli a fare scelte che guardano con attenzione alla sicurezza degli studenti e dei cittadini abruzzesi”.
Potranno accedere al bando pubblico tutti i comuni abruzzesi al di fuori del cosiddetto “cratere sismico” e le Province.
“In particolare – spiega ancora Di Paolo – sono finanziabili le opere dirette all’adeguamento degli edifici alla nuova normativa per le zone sismiche; al miglioramento della sicurezza strutturale esistente con il conseguimento del livello minimo di sicurezza; all’adeguamento mediante demolizione e ricostruzione degli edifici non agibili; all’accorpamento di plessi scolastici con dimissione dei preesistenti che non sono a norma. Il 40% dell’importo a carico del Fas viene destinato agli interventi proposti dalle amministrazioni provinciali, mentre il 60% fa riferimento ai Comuni”.
Nei prossimi giorni il bando verrà pubblicato sul Bura e i soggetti interessati avranno a disposizione 90 giorni per elaborare il progetto e trasmetterlo alla Giunta regionale d’Abruzzo – Direzione Lavori pubblici e Protezione civile – Servizio Opere pubbliche- Via Salaria Antica Est, 27F, L’Aquila. Al termine della procedura, gli uffici provvederanno a stilare due graduatorie per gli interventi ammissibili, una per i Comuni e un’altra per le Province.