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Riordino Province, nulla di fatto. Il Cal torna a riunirsi mercoledì

Fumata nera per la proposta di riordino del Consiglio delle Autonomie Locali della regione Abruzzo. Nulla di fatto, tutto rinviato alla prossima settimana. È stata una discussione molto animata quella di oggi, nella sala Spagnoli del Consiglio Regionale, dove si è riunito il Cal, chiamato a selezionare una proposta da inoltrare al Consiglio Regionale.

Molti dei sindaci presenti hanno mostrato le loro perplessità e la volontà di aspettare per arrivare ad una decisione adeguata da presentare il prossimo 2 ottobre al Governo. Così è stata rinviata al prossimo mercoledì, alle ore 17 a Pescara, la votazione delle proposte di riordino delle Province. “Abbiamo ritenuto giusto rinviare la votazione” ha dichiarato il presidente Antonio Del Corvo “per arrivare ad una soluzione che rappresenti una reale alternativa alle disposizioni del Governo, certi di presentare una proposta adeguata alle istanze dei territori”.

Il Cal ha comunque detto no all’impugnativa davanti alla Corte Costituzionale degli articoli della legge sulla spending review relativi al riordino delle Province. Hanno votato contro dieci componenti dell’organismo, cinque si sono espressi a favore, mentre in quattro si sono astenuti.

Monticelli chiedeva al Cal di approvare un documento con la richiesta, indirizzata alla Regione, di procedere all’impugnativa della norma.

Nel frattempo, il presidente della Provincia di Teramo, Valter Catarra, avverte: “Non voterò alcuna proposta che finisce per penalizzare solo la provincia teramana. All’interno del Cal le posizioni sono ancora molto lontane e non posso che ribadire che l’unica scelta che mi farà retrocedere dalla volontà di presentare ricorso al Tar è una soluzione unitaria che guardi al futuro dell’Abruzzo nel suo complesso e che rappresenti una sintesi nobile e sensata rispetto alle volontà e alle esigenze di tutti i territori provinciali”.