“Dare piena attuazione a quelle norme di diritto sia internazionale che nazionale che impongono la piena integrazione della persona portatrice di handicap nella vita e nel contesto sociale dove la stessa vive o svolge la propria attività lavorativa”.
E’ questo l’architrave del progetto di legge che porta la firma del Consigliere Leandro Bracco il cui fine è l’istituzione del Garante regionale dei diritti delle persone disabili.
“Sono numerosi – spiega l’esponente di Sinistra Italiana – i cardini legislativi che riguardano la tutela di coloro i quali sono affetti da disabilità. Innanzitutto ha un’importanza basilare la Convenzione dell’Onu sui diritti delle persone con disabilità ratificata dall’Italia con la legge 18 del 2009”.
“Le priorità di questo trattato delle Nazioni Unite – prosegue Bracco – sono quelle di garantire l’accesso dei disabili a tutte le varie forme di attività senza preclusioni attraverso l’adozione di accomodamenti ragionevoli che rendano tali attività realmente fattibili ed eseguibili. Queste priorità hanno lo scopo di concretizzare princìpi fondamentali quali dignità, uguaglianza, autonomia individuale, partecipazione e inclusione nella società”.
“Nel nostro Paese – evidenzia il Consigliere – nonostante la rilevanza notevolissima della Convenzione Onu, erano già presenti atti legislativi conformi ai principi della Convenzione stessa come ad esempio l’articolo 3 della Costituzione italiana che stabilisce i principi di uguaglianza e di non discriminazione, la 104 del 1992 che è la legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate e poi la legge 68 del 1999 che contiene norme per il diritto al lavoro dei disabili, la 4 del 2004 che prevede disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici e la 67 del 2006 che dispone misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni”.
“La normativa in materia – sottolinea Bracco – è dunque molto ampia e garantisce piena tutela alle persone con disabilità. Altro discorso però è la sua concreta applicazione. E’ qui infatti che si inserisce la figura oggetto di questa proposta legislativa il cui compito sarà quello, da un lato, di verificare a livello regionale la piena attuazione della normativa a tutela di coloro i quali sono portatori di handicap e, dall’altro, soprattutto quello di intervenire per reprimere ed eliminare le violazioni dei sacrosanti diritti riconosciuti ai disabili”. “Considerata l’esiguità dell’onere economico a carico delle finanze regionali (poco meno di 28mila euro lordi all’anno), sono estremamente fiducioso che nel breve periodo questa mia iniziativa legislativa possa diventare legge ufficiale della Regione Abruzzo”.
“L’obiettivo che la classe politica nel suo complesso si deve prefiggere – conclude Leandro Bracco – è quello di accettare la disabilità come forma diversa ma non minore dell’essere umano”.