“Non si può” spiega il capogruppo del Pd, Camillo D’Alessandro “rimanere inermi e passivi di fronte al consumarsi di scelte, prese quasi sempre fuori dalla nostra Regione, che mettono in discussione la presenza di insediamenti produttivi che hanno fatto la storia industriale dell’Abruzzo. La Regione deve fare di tutto per ottenere un tavolo di confronto vero con le multinazionali, per avere informazioni dirette e con le parti sociali scrivere accordi dove siano chiari tempi e risorse, a partire dalla possibilità di riprogrammare i fondi FAS per finanziare misure strategiche e che facilitino la permanenza in Abruzzo delle attività ed il loro rilancio. Per questo ho chiesto che il Consiglio regionale fosse anticipato da una riunione del Patto con le parti sociali per definire un documento da portare in Consiglio e che rappresenti l’oggetto di lavoro del Patto per lo Sviluppo”.