A Pescasseroli primo laboratorio nazionale aree protette

parco_nazionale_abruzzo-molise.jpgPescasseroli. Un grande piano regionale per rilanciare il sistema abruzzese delle aree protette anche attraverso l’utilizzo di una parte dei fondi FAS destinati all’ambiente e al turismo. È quanto si propone il forum “Parchi per curare la terra” in programma dall’8 al 10 giugno nel giardino del Parco Nazionale d’Abruzzo.

Al programma di lavori prenderanno parte rappresentanti del Ministero dell’Ambiente, delle Regioni, degli Enti Locali, delle Associazioni Ambientaliste, delle Università e del mondo scientifico, dei Sindacati e delle forze politiche e culturali. Tra i politici attesi Gennaro Migliore, Valerio Calzolaio, Grazia Francescato, Loredana De Petris, Paolo Cento e Nichi Vendola, che darà il proprio contributo con un messaggio video.

Come spiega anche Gianni Melilla, coordinatore regionale di Sel, in Abruzzo ci sono 3 parchi nazionali, uno in itinere, l’Area Protetta Marina Nazionale Torre del Cerrano, il parco regionale del Velino Sirente, 25 riserve regionali, 3 riserve statali e 5 parchi territoriali attrezzati. “Una realtà imponente – commenta il politico – che fa dell’Abruzzo la regione europea con la più alta parte di territorio protetto (circa il 35% del totale). E’ evidente dunque il carattere strategico di una azione istituzionale volta a tutelare e a promuovere sul piano economico e sociale questa realtà cosi importante. Basti pensare solo alle attività turistiche e alla missione dell’Abruzzo come regione verde d’Europa. Per questo – spiega Melilla – abbiamo voluto organizzare il primo Laboratorio Nazionale delle Aree Protette per mettere al centro dell’agenda politica nazionale anche il tema dei parchi nel quadro di una grande iniziativa per la cura del territorio in cui siamo impegnati in modo strategico”.

Impostazioni privacy