“L’atto” spiega Carpineta “punta alla razionalizzazione della spesa e prevede la riduzione delle posizioni dirigenziali della Giunta regionale a 76. Questo provvedimento di razionalizzazione e di risparmio segue quello già adottato, che ha portato alla diminuzione delle Direzioni regionali da 11 a 9. In altri termini, la Regione avrà e, quindi pagherà, due direttori in meno. In tre anni abbiamo ridotto le direzioni dalle 12 che abbiamo trovato a fine dicembre del 2008 alle 9 oggi previste; abbiamo tagliato le posizioni dirigenziali del 35 per cento per arrivare a 76, che la delibera odierna indica come obiettivo da raggiungere entro pochissimi mesi. E in questo tetto di 76 verranno compresi anche i servizi che riorganizzeranno le attività e le funzioni provenienti dagli enti che abbiamo soppresso, cioè l’Arssa e Abruzzo Lavoro. Il rapporto dipendenti per dirigente arriverà a 1/18. Questo significa che, in media, ogni dirigente avrà 18 dipendenti, avvicinando così l’Abruzzo ai livelli virtuosi degli standard nazionali. Il passaggio successivo sarà l’approvazione da parte della Giunta regionale del progetto di legge sulla riorganizzazione della propria macchina amministrativa. Il provvedimento, in queste settimane, è oggetto sia di positivo confronto con i sindacati sia di propositivo interesse da parte della Confindustria regionale. Contiamo di rispettare i tempi che ci siamo imposti, chiudendo questa fase di confronto entro pochi giorni. Stupisce, purtroppo, l’atteggiamento di certe categorie, che sembrano voler più difendere se stesse e lo status quo, piuttosto che responsabilmente divenire parte attiva dell’indispensabile percorso di rinnovamento intrapreso. Alcuni centri di potere, nonostante tutto quel che succede nel nostro Paese, continuano sfacciatamente a ergersi come conservatori delle proprie posizioni di privilegio, operando egoisticamente per frenare il futuro che appartiene ai nostri giovani. La Giunta regionale sta procedendo a riorganizzare la propria macchina burocratica con attenzione e serietà sulla strada del risparmio e dell’efficienza”.