“L’Abruzzo è tra le prime regioni del centro Sud a dotarsi di uno strumento innovativo per valorizzare l’apporto dei cittadini e delle formazioni sociali per una efficace, efficiente, equa e democratica azione amministrativa”.
Con queste parole il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha presentato oggi la neo costituita commissione composta da cinque professionisti che ha lo scopo di elaborare proposte che applichino la sussidiarietà negli ambiti delle attività produttive profit e no-profit, dei servizi di pubblica utilità, educazione, formazione, lavoro, sanità e servizi alla persona. I componenti, che non percepiranno alcun compenso sono Vincenzo Bassi, Dario Chiesa, Flavio Felice, Gabriele Rossi e Andrea Simoncini.
“Oggi” ha detto Chiodi “abbiamo bisogno di un nuovo modello che tenga conto dei bisogni collettivi. Occorre rifiutare la logica dello statalismo, introdurre il principio della responsabilità personale e in qualche modo dare risposta all’antipolitica. Intendiamo la sussidiarietà come principio-valore per il perseguimento degli obiettivi di sviluppo della regione. Il principio di sussidiarietà esalta il valore delle famiglie, associazioni, gruppi strutturati e dei cittadini stessi nello svolgimento di funzioni sociali. La famiglia, su cui del resto e’ fondata la nostra civiltà, resta al centro”.
