L’indifferenza della Regione di fronte alla scomparsa della cultura: D’Amico protesta in Commissione Bilancio

giovanni_d_amicoLe attività culturali abruzzesi stanno scomparendo e sono di fatto prive di ogni risorsa e sostegno da parte della Regione. E’ quanto è emerso oggi, nell’audizione in Commissione Bilancio degli assessori regionali Luigi De Fanis (Cultura), Mauro Di Dalmazio (Turismo) e Paolo Gatti (Formazione e Lavoro).

Un incontro durante il quale il direttore del Teatro Stabile Abruzzese, Alessandro Preziosi, ha illustrato lo stato di grande precarietà in cui oggi vive il Teatro ed ha rivolto un appello chiedendo di poter essere messo in condizioni di garantirne la sopravvivenza. Il risultato è che i fondi non ci sono e “le attività regolate dal Fondo Unico per lo Spettacolo rischiano di scomparire definitivamente” commenta il vice presidente della Commissione Giovanni D’Amico. “Gli assessori Gatti e Di Dalmazio, per le loro competenze, si sono resi disponibili a cooperare con l’assessore al Bilancio, Carlo Masci: senza il suo impegno nessuna soluzione è possibile. E’ gravissimo, invece, che, seppur invitato, lo stesso Masci non abbia partecipato alla riunione, segno che non attribuisce alcuna importanza ad un settore fondamentale per l’identità regionale, che esporta l’Abruzzo nel mondo e costituisce un fattore produttivo ed occupazionale di assoluto rilievo. Ho protestato fermamente per una tanto grave negligenza ed ho chiesto la convocazione urgente dell’assessore Masci, che dovrà riferire quali politiche di bilancio intende attuare e quali soluzioni adotterà per consentire la sopravvivenza delle migliori istituzioni abruzzesi a partire dal Teatro Stabile, all’Istituzione Sinfonica Abruzzese, il Teatro Marrucino, tanto per citarne solo alcune”.

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