Pescara. Approda in Regione la vertenza di lavoro del personale impegnato negli appalti delle scuole abruzzesi.
Il vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, ha incontrato sindacati, Ufficio scolastico regionale e lavoratori per trovare una soluzione ad una vertenza che coinvolge oltre 750 addetti tra ex Lsu e appalti storici, che non stanno percependo indennità e spettanze.
Il nodo più importante da sciogliere riguarda l’erogazione da parte dell’Inps dell’indennizzo del Fondo integrativo salariale. La procedura complessa ha generato ritardi e il vicepresidente Lolli e la senatrice Stefania Pezzopane, presente alla riunione, si sono impegnati ad attivare un tavolo nazionale in grado di sollecitare l’Inps a semplificare le procedure di erogazione degli ammortizzatori sociali.
C’è poi il problema delle scuole: l’Ufficio scolastico regionale ha garantito di aver concluso tutte le verifiche sui finanziamenti alle singole scuole e proprio per questo sta sollecitando tutte le istituzioni scolastiche regionali ad acquistare i servizi in modo da realizzarli e completarli entro il prossimo 31 agosto.
La normativa nazionale prevede, anche nell’ambito del progetto “Scuole Belle”, che le società incaricate dalle scuole di effettuare lavori debbano avvalersi del personale storico, cioè quel personale che prima degli appalti Consip era utilizzato per queste mansioni.
“Il Governo nazionale ha previsto tutta un serie di tutele in favore di questi lavoratori – ricorda il vicepresidente Giovanni Lolli -. Le risorse stanziate in favore del programma “Scuole Belle” sono destinate esclusivamente alla salvaguardia del reddito dei lavoratori nel rispetto degli accordi ministeriali e sindacali.
Noi abbiamo il dovere politico e amministrativo di vigilare su questa situazione chiamando a raccolta, in un tavolo tecnico, Consorzi e imprese del settore per capire quali siano i margini e i tempi di intervento”. Lolli ha assicurato che successivamente a quest’ultimo tavolo tecnico i lavoratori verranno nuovamente convocati.