“Materia delicata” aggiunge D’Alessandro. “sulla quale è andata in onda l’ennesima faida interna: sono stati presentati due progetti di legge, uno a firma di Lanfranco Venturoni, l’altro a firma di Lorenzo Sospiri, entrambi Pdl. La maggioranza si è pronunciata ed ha votato contro il testo del suo capogruppo, preferendo l’altra proposta. Appare evidente che, dietro la bocciatura di Venturoni ci sia ormai una palese guerra interna. Il messaggio è stato spedito dritto a Chiodi, la sintesi non la fa più lui, ormai è tana libera tutti, cioè il caos. Mi chiedo come sia possibile, nella parte finale di questa ormai morente legislatura, garantire le scelte e le riforme necessarie di cui ha bisogno l’Abruzzo. Ci avviamo verso una lunga campagna elettorale, il cui esito è chiaro sin da ora, è solo questione di tempo. Il Pdl e Chiodi sono un capitolo chiuso. Ora i vari e numerosi consiglieri del centro-destra, di fronte a questa prospettiva, non faranno altro che provare a salvare solo se stessi. Assisteremo alle tragicomiche finali”.