L’audizione ha poi permesso di riaccendere i riflettori sul mega contenzioso per i ricorsi del personale della Regione Abruzzo che rischia di trascinare nel caos il bilancio regionale.
Nel dibattito è emerso che potrebbe verificarsi un buco pari a 20 milioni di euro. Questa è la cifra che potrebbe abbattersi sulla Regione, in base al numero dei ricorsi presentati dai dipendenti.
La drammaticità della situazione è stata confermata stamattina nel corso della II Commissione Consiliare in cui è emerso che molti dei ricorsi presentati dai dipendenti stanno arrivando a sentenza e la Regione Abruzzo è quasi sempre condannata a risarcire i danni dal giudice del lavoro.
I consiglieri del Pd ricordano come poche settimane fa avevano lanciato l’allarme chiedendo spiegazioni all’Assessore al Personale, Federica Carpineta.
“Spiegazioni che non sono arrivate” dicono Ruffini e D’Amico. “Per questo abbiamo chiesto l’audizione dell’Assessore Carpineta e del Direttore regionale delle Risorse Umane per fare il punto della situazione sui contenziosi legati alla RIA, ai Co.Co.Co della Regione e degli Enti Strumentali della Regione, ai vincitori dei concorsi dell’ARIT, ed infine quelli riguardanti le mancate verticalizzazioni. Siamo preoccupati dall’assenza dell’Assessore in questa vicenda e crediamo che sia Chiodi che l’intera Giunta regionale stiano sottovalutando il problema. Se questa situazione non viene affrontata subito e con serietà rischia di saltare il prossimo bilancio della Regione Abruzzo ed anche l’annunciata diminuzione delle tasse promessa dal Presidente Chiodi”.
Un pericolo confermato anche da Fabio Frullo, segretario Generale della Uil Fpl, che nel corso dell’audizione in II Commissione ha insistito sulla necessità di ritornare al dialogo con i dipendenti per evitare che la Regione subisca un crack finanziario.