“Coordiniamo il lavoro di 74 Regioni europee sulle calamità naturali – dice – c’è un pool di esperti che si sta dedicando a quest’operazione, composto da esperti dell’ Università dell’Aquila per la parte scientifica, dell’Università di Teramo per quella giuridica e dell’Università di Chieti per quella geologica”.
Il presidente dell’Assemblea abruzzese spiega che “al progetto lavorano anche Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Gran Sasso Science Institute, Protezione civile e i nostri esperti, della Giunta e del Consiglio regionale”.
L’esito del lavoro di studi “verrà presentato all’Aquila il prossimo luglio, poi, in via semi-definitiva, a ottobre a Bruxelles durante gli open day del Comitato delle regioni. Una volta limato e rifinito verrà portato alla plenaria dell’ Assemblea Calre in Andalusia”.