Acqua+del+Gran+Sasso%2C+tracce+di+toluene+anche+sul+versante+aquilano+I+REFERTI
abruzzocityrumorsit
/apertura/abruzzo/453760-acqua-del-gran-sasso-tracce-toluene-anche-sul-versante-aquilano-referti.html/amp/

Acqua del Gran Sasso, tracce di toluene anche sul versante aquilano I REFERTI

“Tracce di Toluene sono state riscontrate anche a L’Aquila nei campioni di acqua del 5 e dell’8 maggio. Inoltre nelle acque dei laboratori Infn, a scarico, il 12 maggio è ricomparso in tracce anche l’1,2,4 trimetilbenzene”. Lo rende noto il Forum H2o che, insieme alla Stazione Ornitologica Abruzzese (Soa), ha effettuato un accesso agli atti e sottolinea che “i documenti arrivati, dopo Pec e telefonate di sollecito, aggiungono ulteriori informazioni sull’aquilano, dove dal 5 maggio diversi cittadini avevano segnalato cattivo odore nell’acqua ai rubinetti”.

 

Il Forum fa sapere anche che “l’Arta ha pubblicato sul suo sito i risultati dei campionamenti del 12 maggio relativi al versante teramano: a parte tracce residue di Toluene su alcuni campioni, si evidenzia nel campione raccolto presso i Laboratori Infn, con le acque a scarico per i lavori in corso, la presenza in tracce (0,2 microgrammi/litro) di 1,2,4 trimetilbenzene, una delle sostanze usate in grande quantità (1250 tonnellate) nei laboratori nell’esperimento Borexino. Con tutta evidenza permangono problemi nell’uso delle sostanze per gli esperimenti”.

 

 

“Sempre ieri – aggiungono gli ambientalisti – abbiamo scritto una nuova nota agli enti per ribadire che, considerata anche la via di contaminazione che si è avuta con il Toluene, le sostanze potenzialmente rischiose presenti nei tunnel potrebbero essere centinaia, la stragrande parte delle quali non monitorata. A tal proposito abbiamo citato nella lettera recentissime ricerche che evidenziano la presenza in tunnel stradali di sostanze di ogni tipo, dagli Idrocarburi Policiclici Aromatici agli ftalati, molte delle quali rilevabili solo con ricerche particolari”.

“La vera strada per risolvere i problemi – concludono – è la prevenzione e non certo il precario ‘inseguimento’ delle contaminazioni”.