Pescara. Ammonta a quasi 4 milioni 500 mila euro (cui devono aggiungersi circa 750 mila euro di cofinanziamento) il contributo FESR (fondi europei di sviluppo regioale) a beneficio dei 15 progetti relativi ad interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rielvanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) tali da considerare e promuovere processi di sviluppo.
Le graduatorie delle iniziative ammissibili a contributo nell’ambito del POR FESR 2014-20 – Asse VI – Azione 6.6.1 sono state presentate, questa mattina, a Pescara, in Regione, nel corso di una conferenza stampa dall’assessore ai parchi, Donato Di Matteo, affiancato dal direttore del Dipartimento Turismo e Paesaggio, Giancarlo Zappacosta, dal presidente del Parco Gran Sasso-Monti della Laga, Tommaso Navarra, e dal dirigente regionale, Bruno Celupica.
E’ pari, invece, a 3 milioni 918mila euro (cui deve aggiungersi il cofinanziamento di circa 35 mila euro) il contributo complessivo FESR, relativo all’Asse VI-Azione 6.5.A.2, rivolto ad interventi per ridurre la frammentazione degli habitat e mantenere il collegamento ecologico e funzionale. In questo secondo caso, al momento, sono rimasti fuori dal finanziamento quattro Comuni ma l’assessore Di Matteo ha assicurato il suo impegno per riportare a 4 milioni di euro il finanziamento necessario per sostenere i 21 progetti prevenuti.
“Riguardo al finanziamento POR FESR, grazie al prezioso contributo dei Comuni e degli Enti Parco, siamo stati i primi a livello di assessorati – ha affermato con una punta di orgoglio Donato Di Matteo – poichè abbiamo costruito una tempistica rapida che, firmate tutte le convenzioni entro fine mese, deve crare i presupposti per avere pronta per maggio 2018 la rendicontazione degli interventi che saranno effettuati. Questa è sfida che può far davvero cambiare passo alla Regione Abruzzo”.
Altro elemento distintivo, secondo Di Matteo, è rappresentato dal fatto che, “per la prima volta la Regione ha introdotto una linea di finanziamento per le aree protette. Una novità di grande rilievo – ha spiegato l’assessore – frutto dell’impegno dell’intera struttura, mio personale, dei Parchi, che hanno finalmente cambiato velocità, e di una nuova consapevolezza ambientale dei Comuni che hanno firmato le convenzioni entro i tempi indicati. Tutto questo – ha continuato – rappresenta il preludio per la realizzazione degli strumenti organizzativi e programmatori della pianificazione del territorio del Parco nazionale Gran Sasso – Monti della Laga”.
Queste, nel dettaglio, le graduatorie ammissibili a contributo.
Asse VI – Azione 6.6.1: Comune di Torino di Sangro (499.996,53 euro), Consorzio di gestione Area Marina Protetta Torre del Cerrano (375mila euro), Ente Parco Naturale Regionale Sirente-Velino 177mila euro, Comune di Vasto 300mila euro), Comune di Penna Sant’Andrea (374.500 euro), Comune di Morino (260.016,76 euro), Comune di Borrello (255mila euro), Comune di Popoli (299.734,79 euro), Comune di Ortona (375mial euro), Comune di Pescara (315mila euro), Comune di Penne (500mila euro), Comune dell’Aquila (300mila euro), Comune di Rosello (375mila euro), Comune di Villalago (500mila euro), Comune di Atri (300mila euro). Asse VI – Azione 6.5.A.2: Comune di Oricola (149.783,06 euro), Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga 300mila euro), Comune di Teramo 249.478,53 euro), Comune di Gessopalena (100mila euro), Comune di Torino di Sangro (51.528,78 euro), Ente autonomo Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (200mila euro), Comune di San Salvo (300mila euro), Comune di Casoli (300mial euro), comune di Bucchianico (118mila euro), Comune di Isola del Gran Sasso d’Italia (194.650 euro), Ente Parco Nazionale della Majella (250mila euro), Comune di Torrebruna (287.280 euro), Ente Parco Nazionale della Majella (108.062 euro), Comune di Vasto (200mila euro), Comune di Tornareccio (300mila euro), Comune di Torricella Peligna (125.810 euro), Comune di Castiglione Messer Marino (75mila euro), Comune di Roccascalegna*(300 mila euro), Comune di Palmoli*(300mila euro), comune di Carpineto Sinello*(300mila euro) e Comune di Cagnano Amiterno*(60mial euro). Gli ultimi quattro Comuni sono al momento fuori dal finanziamento.