A dichiararlo è il vice apogruppo regionale dell’IdV che cita il caso degli studenti e dei lavoratori pendolari che, a centinaia, sono rimasti a piedi sui binari della stazione di Alanno, non trovando posto nelle uniche due carrozze; lo stesso accade da tempo per il trasporto su gomma, con le corse che scompaiono come per magia. “Il Governo nazionale e quello regionale” commenta “dinanzi a un aumento assolutamente prevedibile del pendolarismo (causa il costo del carburante, le maggiori tasse, la crisi occupazionale) anziché provvedere per tempo a garantire maggiori fondi e disponibilità, quindi una migliore e più ricca offerta, rimangono a braccia conserte, testimoni passivi del loro stesso fallimento. Mentre Trenitalia si rifa il lifting rinnovando le carrozze della business class, i lavoratori e gli studenti, quelli che già pagano in prima persona e più di tutti la crisi economica, devono fare i conti con l’aumento delle tariffe e la riduzione delle corse, perciò viaggiando a un prezzo più caro (10%) e stipati come sardine. Di fronte a tutto questo, l’Assessore ai Trasporti non proferisce sillaba, è latitante insieme al suo direttore, troppo occupati a preparare le liste delle prossime elezioni amministrative. Non una proposta, né un rimedio temporaneo, neanche un pannicello caldo! Chiederò che martedì prossimo, in Consiglio regionale, l’Assessore Morra venga a riferirci su una situazione ormai insostenibile del trasporto pubblico, prospettando rimedi e soluzioni per la necessaria riorganizzazione delle linee di trasporto nell’interesse degli studenti e dei pendolari”.