Il direttivo, all’unanimità dei presenti, ha delineato la nuova composizione della segreteria: Paolo Durante (Rete 8), segretario uscente dimissionario, resta in segreteria con l’incarico di tesoriere, mentre sono stati riconfermati i due vice segretari uscenti, Pina Manente per i professionali e Donato Fioriti per i collaboratori.
Dopo una prima fase di legislatura volta alla riorganizzazione e a una difficile azione di risanamento economico, si prefigura un rilancio dell’azione del sindacato, che, nonostante le oggettive difficoltà incontrate, ha seguito con attenzione vertenze che hanno riguardato nell’ultimo periodo sia l’emittenza televisiva locale che la carta stampata.
Un sindacato che si appresta ad affrontare una seconda fase del suo lavoro finalizzata alla sinergia con gli iscritti, alla presenza nelle redazioni, a una capillare esamina delle situazioni a rischio delle testate giornalistiche, a uno studio attento con azioni di denuncia rispetto alla mancata applicazione della legge 150/2000 sugli uffici stampa.
“Il Sindacato Giornalisti Abruzzesi – spiega il neo segretario Hanzelewicz – unito e determinato, con un’apertura anche a nuove forze utili all’azione a favore degli iscritti all’Ordine, non solo del sindacato, ha già definito una serie di iniziative che tengono conto delle priorità della categoria.
Da parte nostra ci impegneremo ad agire in maniera decisa contro le violazioni e lo sfruttamento: ai colleghi chiediamo invece di non accettare l’inaccettabile e a rivolgersi al sindacato al manifestarsi degli abusi, dei disagi e della dequalificazione della professione giornalistica”.
“Saremo al fianco degli editori capaci e propositivi – aggiunge – per le prospettive occupazionali degne di questo nome, ma sapremo confrontarci anche aspramente, con tutti i mezzi in nostro possesso e in sinergia con il segretario FNSI Raffaele Lorusso, il presidente nazionale dell’Ordine, Nicola Marini, il presidente Odg Abruzzo, Stefano Pallotta, e l’Inpgi, contro chi intende svilire la nostra professione e i nostri colleghi, dal punto di vita umano e professionale, con compensi indegni di essere considerati come tali.
Confidiamo, in termini operativi, nel confronto con la Regione Abruzzo, visto il lungo lavoro propedeutico svolto con il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio”.