“Sembrerebbe passata sotto silenzio la possibilità offerta ai comuni, dove sono ubicate le infrastrutture, di chiedere alla Giunta regionale di poter avere in affidamento la procedura di completamento e di gestione delle relative opere.
Questa procedura innovativa consentirà, infatti, di particolarizzare la utilizzazione infrastrutturale dando rilievo e risalto ad attività di natura intermodale, ma finalizzate alla movimentazione delle merci e dei servizi espletati sui singoli territori regionali”.
“In questo caso – spiega Olivieri – sarà proprio il comune, risolvendo la fase di ventennale ritardo, a poter individuare gli operatori in modo di far funzionare al meglio, l’autoporto, riducendo i costi di trasbordo delle merci e del relativo smistamento.
É proprio questo l’aspetto innovativo e più importante e potrà consentire ai comuni interessati – conclude Olivieri – di ottimizzare gli investimenti sostenuti e di far funzionare la infrastruttura nel modo migliore e più redditizio possibile”.