Pescara. Con il bel tempo torna l’acqua in molti dei Comuni abruzzesi che nei giorni scorsi sono stati colpiti dall’emergenza idrica, che ha determinato la chiusura dei serbatoi e i cali di pressione in quaranta paesi tra Pescara, Chieti e Teramo.
Migliorano le condizioni meteorologiche in tutta la Regione. I primi raggi di sole dopo le bufere delle scorse settimane portano un aumento del flusso d’acqua nelle sorgenti idriche abruzzesi. Per questo l’Azienda comprensoriale acquedottistica (Aca) ha annullato la chiusura dei rubinetti nelle ore notturne in cinque aree: Alanno, Cugnoli, Nocciano, Pietranico e Caramanico Terme.
Inizialmente la chiusura dei serbatoi era stata programmata fino al 26 febbraio, dalle ore 22 alle ore 6, in quaranta Comuni tra Pescara, Chieti e Teramo. Invece il bel tempo ha spinto i vertici dell’Aca a cambiare i programmi iniziali. “Grazie alle manovre di chiusura dei serbatoi programmate negli ultimi giorni”, ha spiegato la direzione dell’azienda acquedottistica di Pescara, “abbiamo già registrato un aumento della portata delle sorgenti, in particolare dell’Acquedotto Tavo. Un miglioramento che ci ha indotto a modificare e, in alcuni casi, ad annullare le chiusure dei serbatoi già programmate”.
Lavori di manutenzione agli impianti pescaresi. Stamattina, inoltre sono iniziati anche i lavori di manutenzione dell’impianto di sollevamento fognario in via Tirino, a Pescara. Una unità operativa dell’Aca dalle prime ore della mattinata è stata impegnata nell’intervento di manutenzione dell’impianto di sollevamento fognario, con la sistemazione delle lastre di copertura. Le opere dovrebbero terminare, secondo le previsioni, già stasera. Per consentire l’esecuzione dei lavori la strada non è stata chiusa al traffico, ma è entrato in vigore il senso unico alternato con l’ausilio dei semafori.
In programma un altro intervento di manutenzione sulla linea idrica di via Sacco numero 70. “L’unità operativa dell’Aca è prontamente giunta sul posto per bloccare la dispersione dell’acqua in superficie e riparerà”, ha fatto sapere la direzione Aca, “nel più breve tempo possibile, il danno che è stato causato, quasi sicuramente, dalla vetustà della condotta idrica”.
Questi i Comuni interessati dalla chiusura dei serbatoi dopo il cambio di programma dell’Aca.
– Manoppello: Manoppello Scalo dalle 22 del 23 febbraio alle 6 del giorno successivo
– Tocco da Casauria: intero territorio, tranne zona Tiburtina, dalle 22 del 23 febbraio alle 6 del giorno successivo
– Torre de’ Passeri: territorio alimentato dal serbatoio Capoluogo, dalle 22 del 25 febbraio alle 6 del giorno successivo
– Scafa: centro urbano, dalle 22 del 25 febbraio alle 6 del giorno successivo
– San Giovanni Teatino: Dragonara, dalle 22 del 26 febbraio alle 6 del giorno successivo
– Torrevecchia Teatina: intero territorio, dalle 22 del 26 febbraio alle 6 del giorno successivo
– Cepagatti: zona rurale, dalle 22 alle 6, nei giorni 24 e 26 febbraio
– Rosciano: zona servita dal serbatoio Piano Ciero, dalle 22 alle 6, nei giorni 24 e 26 febbraio
– Bolognano: centro urbano e Madonna del Monte, dalle 19.30 alle 7, dal 21 febbraio fino al 26 febbraio
– Francavilla al Mare: Paese Alto e centro, dalle 22 del 23 febbraio alle 6 del 24 febbraio
– Brittoli: intero territorio fino al 26 febbraio, dalle 22 alle 6
– Catignano: Territorio servito dai serbatoi Cappuccini e Capoluogo fino al 26 febbraio, dalle 22 alle 6
– Civitaquana: intero territorio fino al 26 febbraio, dalle 22 alle 6
– Pescosansonesco: territorio servito dal serbatoio Capoluogo fino al 26 febbraio, dalle 22 alle 6
E’ prevista, inoltre, la riduzione di portata al serbatoio che alimenta l’abitato di Chieti Scalo dalle ore 22.30 alle ore 24 a circa 40 litri al secondo e dalle ore 1 alle ore 5 circa 20 litri al secondo dal 23 febbraio al 26 febbraio 2012. Gli orari delle chiusure potrebbero essere soggetti ad anticipi a seconda dei livelli dei serbatoi. “Si ricorda”, ha precisato la Direzione Aca, “che gli orari comunicati sono relativi alle manovre di chiusura e riapertura vere e proprie. Ovviamente il tempo tecnico in cui l’erogazione idrica arriverà alla popolazione può variare da una a quattro-cinque ore, a seconda della distribuzione della rete”.