La giovanile dell’Italia dei valori abruzzese continua la sua battaglia per sostenere i diritti dei giovani allo studio. E’ infatti partita la raccolta firme per la difesa del principio delle pari opportunità e del diritto allo studio sanciti nella Carta costituzionale all’articolo 34, laddove prevede che “i capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”.
“Questi principi, fondanti la nostra società, ci paiono oggi gravemente violati dalle scelte dell’attuale Governo”. Sono queste le motivazioni, scritte in una nota, che spingono i Giovani dell’IdV a proporre “un appello nella speranza di veder mutare la politica di disinteresse che questo Governo dimostra circa le prerogative dell’Istruzione pubblica, così come intese dai costituenti. Quest’appello, nello specifico, ha per oggetto le borse di studio per gli studenti universitari, strumento essenziale al perseguimento dei principi appena citati. In seguito all’approvazione della legge 133/2008 e del decreto sviluppo del luglio 2011, il Governo ha difatti stanziato per l’Anno Accademico 2011-2012 circa 101 milioni di euro per la copertura di suddette borse, che rispetto allo stanziamento per il 2009-2010, che era pari a circa 246 milioni di euro, fa registrare una diminuzione del conferimento di circa 145 milioni. Questi, purtroppo, non sono solo gelidi numeri, corrispondono bensì ad altrettante speranze di personale e collettiva emancipazione per mezzo della conoscenza, ed è pacifico, nonché costituzionalmente ribadito, che sia compito della repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale allo sviluppo della persona. Nel nome del principio delle pari opportunità e del diritto allo studio sanciti nella Carta costituzionale, che in questo momento stanno morendo sulla carta”.
I Giovani dell’IdV invitano tutti coloro che vogliono sostenere l’iniziativa a visitare il sito www.giovanidivalore.it, e a contattare il referente Coordinatore Regionale Giovani Abruzzo Giampiero Riccardo (info@giampieroriccardo.it), o al membro del coordinamento regionale Luigi Ragni (luigiragni@hotmail.it).