Acqua: da oggi 40 comuni a secco. Disagi a Pescara e Montesilvano

acqua_rubinettoPescara. Rubinetti chiusi in quaranta Comuni di Pescara, Chieti e Teramo a causa del cattivo funzionamento della rete idrica. Dopo i disagi delle scorse settimane a causa dell’emergenza maltempo, l’Azienda comprensoriale acquedottistica (Aca) ha annunciato la chiusura dei serbatoi nelle ore notturne per altri quattro giorni, a partire da oggi.

Continuano gli effetti devastanti delle nevicate abbondanti e delle gelate dei giorni scorsi, che hanno causato l’assenza di acqua potabile in interi quartieri della fascia costiera e della porzione collinare di Pescara. Dieci giorni dopo l’ultima imbiancata, si prevedono ancora disagi per le famiglie di quaranta comuni della regione, che resteranno senz’acqua di notte e potranno subire una diminuzione del gettito d’acqua di giorno. Le temperature al di sotto dello zero, infatti, hanno spinto l’Aca a disporre la chiusura dei serbatoi di quaranta comuni tra Pescara, Chieti e Teramo, per quattro giorni a partire da stanotte. In questo modo si dovrebbe garantire il riempimento dei serbatoi di notte e un normale flusso idrico di giorno.
La zona maggiormente colpita dalla mancanza d’acqua è Montesilvano, in provincia di Pescara, nell’area tra via Vestina e Villa Carmine. “Il territorio di Montesilvano”, rende noto la direzione dell’azienda acquedottistica di Pescara, “rappresenta il crocevia dove confluisce l’acqua proveniente da vari serbatoi, quali gli acquedotti Giardino e Tavo, per cui risulta essere ancora più difficile ristabilire un equilibrio idrico dopo le gelate degli ultimi giorni. Proprio per risolvere tale problema, già da questa sera sono previste ulteriori chiusure che consentiranno di dirottare una maggiore quantità di acqua e integrare il serbatoio che alimenta la zona Vestina di Montesilvano”.
Disagi anche a Pescara, nella parte collinare della città e in via Gioberti, a causa di rotture alla linea idrica. Stamattina intorno alle 4 la squadra di pronto intervento dell’Aca ha portato a termine un intervento urgente di riparazione di un tratto dell’adduttrice principale situata in strada Pandolfi. La condotta, che alimenta il serbatoio Valle Furci, ha subito una rottura improvvisa, presumibilmente a causa della linea idrica piuttosto datata e del gelo degli ultimi giorni. Al momento la situazione pare tornata alla normalità. In via Gioberti, invece, si sta ancora lavorando per risolvere il problema.

Questi i Comuni interessati dalla chiusura dei serbatoi
Da oggi e fino al 26 febbraio, dalle 22 alle 6, ci saranno disagi per la chiusura degli acquedotti Giardino, Nora e La Morgia nei seguenti Comuni:

–    Cepagatti: zona rurale
–    San Giovanni Teatino: Dragonara
–    Rosciano: zona servita dal serbatoio Piano Ciero
–    Torrevecchia Teatina: intero territorio
–    Alanno: intero territorio Alanno Paese
–    Brittoli: intero territorio
–    Cugnoli: Territorio servito dai serbatoi Colle Torre e Capoluogo
–    Catignano: Territorio servito dai serbatoi Cappuccini e Capoluogo
–    Civitaquana: intero territorio
–    Nocciano: intero territorio
–    Pietranico: intero territorio
–    Pescosansonesco: territorio servito dal serbatoio Capoluogo
–    Abbateggio: intero territorio dalle ore 19 alle ore 7, dal 20 al 22 febbraio 2012

Dal 20 al 22 febbraio, dalle ore 20 alle ore 7, chiude l’acquedotto Tavo Nord con disagi nei seguenti territori:

–    Montesilvano: Montesilvano Colle, contrada Barco, contrada Macchiano, contrada Collevento

I serbatoi Guidetti e Concio chiudono dal 20 al 22 febbraio, dalle ore 19 alle ore 7:

–    Silvi: via Roma (Statale Adriatica), via Taranto, via Garibaldi, zona Piomba

Acquedotto Val di Foro chiude dal 20 al 22 febbraio:

–    Casalincontrada: centro urbano e contrade chiusura dalle ore 22 alle ore 6
–    Francavilla al Mare: località Paese Alto – centro chiusura dalle ore 22 alle ore 6; zona litoranea nord e traverse – via Scarfoglio e viale dei Pini chiusura dalle ore 21 alle ore 6

L’acquedotto Tavo sud chiude dal 20 al 22 febbraio dalle ore 20 alle ore 7:
–    Penne, Farindola, Montebello di Bertona, Civitella Casanova, Montefino, Bisenti, Arsita, Atri, Castiglione Messer Raimondo, Città Sant’Angelo, Montesilvano, Spoltore, Loreto Aprutino, Collecorvino, Picciano, Cappelle sul Tavo, Pianella, Moscufo, Castilenti, Elice, Vicoli e Villa Celiera.

E’ prevista, inoltre, la riduzione di portata al serbatoio che alimenta l’abitato di Chieti Scalo dalle ore 21 alle ore 24 a circa 40 litri al secondo e dalle ore 1 alle ore 5 circa 20 litri al secondo dal 20 al 26 febbraio 2012. Gli orari delle chiusure potrebbero essere soggetti ad anticipi a seconda dei livelli dei serbatoi. I sindaci dei comuni interessati dalle turnazioni sono stati già informati dall’Aca S.p.A. in modo che possano dare tempestiva comunicazione a tutti i cittadini.

 

Mascia scrive all’Aca: “La misura è colma”. Le continue lamentele dei cittadini dei Colli e delle famiglie lungo la costa, stremati per la mancanza d’acqua, hanno convinto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia a inviare una lettera ufficiale al presidente dell’Azienda comprensoriale acquedottistica Ezio di Cristoforo e al direttore generale Bartolomeo Di Giovanni, per chiedere “l’immediato ripristino delle condizioni per una regolare e costante fornitura di acqua in tutte le abitazioni di Pescara, che si trovino nelle zone collinari o vicino la costa”. Nel caso in cui i disagi dovessero proseguire, il primo cittadino annuncia di avviare “ogni iniziativa necessaria per tutelare i diritti dei cittadini”
Nella lettera si legge che “a distanza di giorni dalla conclusione dell’emergenza neve continuano a verificarsi ripetuti disservizi nella fornitura di acqua alle abitazioni cittadine, con particolare riferimento alla zona dei Colli”. “Una situazione del genere”, ha scritto il sindaco Albore Mascia, “ non è più tollerabile né sostenibile dalle famiglie pescaresi che ormai da troppi giorni si trovano a dover fronteggiare il disagio della mancanza di acqua, resa ancora più grave dal fatto che l’interruzione della distribuzione è avvenuta senza preavviso e ciò non ha consentito neanche di creare delle adeguate scorte idriche all’interno delle abitazioni. Tanto premesso, si invita a voler garantire con immediatezza il ripristino delle condizioni per la corretta e completa fornitura di acqua in tutte le abitazioni cittadine, con la precisazione che, in caso di inottemperanza, questa amministrazione comunale si riserva di attivare le necessarie iniziative a tutela dei diritti della cittadinanza pescarese”.
“Se si tratta di effettuare investimenti sul territorio per il potenziamento delle reti o dei serbatoi”, sottolinea Mascia, “l’Aca ha il dovere di effettuare tali interventi perché non è possibile che l’erogazione dell’acqua si interrompa per ore, per giorni, solo per la rottura di una condotta o di una pompa”.

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