Quarto giorno di maltempo in Abruzzo: ormai è emergenza. Il presidente della Regione Gianni Chiodi ha dichiarato ieri lo stato di massima allerta e, mentre il cielo pare concedere una tregua, oggi è il ghiaccio a destare molta preoccupazione, con le temperature che sono scese a picco nella notte e le previsioni che non promettono niente di buono.
Secondo quanto riferito dagli esperti di AbruzzoMeteo.it, sull’Italia la pressione è in diminuzione a causa della formazione e dell’approfondimento di un vortice depressionario sulla Sicilia, in graduale spostamento verso le regioni ioniche che, a partire dalle prossime ore, favorirà una nuova ripresa delle nevicate su Marche, Abruzzo e Molise, specie nel corso del pomeriggio-sera e nella giornata di martedì, con un progressivo rinforzo dei venti provenienti dai quadranti settentrionali. Copiose nevicate sono attese ancora sulla nostra regione, in particolar modo sul settore centro-orientale e, localmente, nella Valle Peligna. Tuttavia a partire da mercoledì è previsto un lieve aumento delle temperature e ciò dovrebbe determinare un lieve rialzo della quota neve intorno ai 200-400 metri. Con tutta probabilità nel corso della giornata di mercoledì la neve si trasformerà in pioggia lungo le coste, ma continuerà a nevicare sulle zone collinari e pedemontane che si affacciano sul versante adriatico. Un graduale miglioramento delle condizioni atmosferiche è previsto non prima di giovedì, mentre le analisi a medio-lungo termine mostrano il possibile arrivo di un nuovo nucleo di aria gelida di origine siberiana diretto principalmente verso le nostre regioni centro-settentrionali. Una situazione che, se confermata, porterebbe ancora gelo e neve su molte regioni della nostra Penisola.
Aggiornamento. In serata, come annunciato, le condizioni meteo sono peggiorate. In diverse zone della Regione è in corso una vera e propria bufera. Gelide folate del vento vengono avvertite anche sulla costa. Il vento spazza via la neve, creando anche dei cumuli.
DALLA REGIONE. Si è riunito ieri il tavolo trasporti coordinato dal Direttore regionale Carla Mannetti. Presenti l’assessore Guido Liris della provincia dell’Aquila, Massimo Paoli dell’Arpa, Angelo De Angelis, Patrizia Liberati dell’Ama ed Emilio Cherubini dell’Anas. Oggi saranno garantiti i collegamenti Arpa dall’Aquila per Roma-Pescara-Sulmona Avezzano e Teramo e viceversa; ripristinati anche i collegamenti da Giulianova per Roma e da Pescara-Chieti-Roma e viceversa. Saranno inoltre attivati collegamenti sulle direttrici principali del circondario dell’aquilano da Capitignano-Montereale-Marana, Barete e Pizzoli per L’Aquila. Tutte le corse passeranno per l’ospedale e faranno capolinea al terminal di Collemaggio dove ci sarà l’interscambio con i mezzi dell’Ama. Saranno inoltre attivati collegamenti base da Barisciano (bivio) S.Pio (bivio) e Capestrano (bivio). Per informazioni chiamare il numero verde dell’Arpa 800762622. Per quel che riguarda i collegamenti Arpa nelle altre province da oggi si effettuano corse ridotte nell’area metropolitana Pescara-Chieti lungo tutte le direttrici della costa adriatica da Lanciano a Pescara a Martinsicuro. Nella riunione di oggi si affronteranno le criticità legate ai collegamenti delle zone interne. Per quel che riguarda i collegamenti Ama dalle 8.00 di questa mattina dal terminal di Collemaggio sono state attivate le linee essenziali lungo le direttrici principali da Arischia-Preturo-Coppito Cese di Preturo Pagliare di Sassa, Paganica, Bazzano, Filetto, Camarda, Assergi, Tempera, Monticchio, Fossa, Bagno (solo strada provinciale fino al cimitero) Roio (solo provinciale) e Pianola (solo strada statale), S.Gregorio (solo strada statale). Saranno ripristate altresi alcune linee urbane (la linea n.80 , linea n.106, linea n. 10) che raggiungono l’ospedale S.Salvatore e la linea n.99 che effettua la fermata dei centri commerciali l’Aquilone e il Globo. Saranno serviti anche i centri commerciali posti lungo gli itinerari della s.s. 80 , della s.s. 17 ,via Vicentini, zona cimitero e centro commerciale Amiternum. L’Ama mette a disposizione un minubus che garantirà dal terminal di Collemaggio il trasporto dedicato per le farmacie più vicine . Per gli orari chiamare il numero verde Ama: 800366999. Dopo i pesanti disagi registrati in questi giorni nei tratti autostradali abruzzesi, flagellati dalle forti nevicate, il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha chiesto una relazione all’Ispettorato vigilanza dell’Anas. L’organo di controllo è chiamato ad accertare se vi siano state inadempienze da parte del gestore dell’autostrada dei Parchi. L’Anas comunica, anche in riferimento ad una pubblica richiesta del Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, e del Presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, Nazario Pagano, che l’Ispettorato Vigilanza Concessioni Autostradali di Anas (IVCA) ha già aperto nella stessa giornata in cui si sono verificati i primi disagi, una procedura di ispezione per l’emergenza neve sulla A24-A25. Compito della ispezione, che è stata notificata dall’Ufficio ispettivo di Roma il 3 febbraio 2012, è quello di trovare riscontro sulla effettiva ottemperanza da parte della società concessionaria alle procedure previste per la gestione dell’emergenza neve. Nel frattempo i pendolari pensano ad una class action.
La Giunta Regionale ha deliberato lo stato di emergenza. Questa mattina la Giunta regionale ha deliberato lo stato di ‘emergenza’, causa l’eccezionalità degli eventi meteorologici che hanno interessato e che interesseranno nelle prossime ore, l’Abruzzo. La delibera stabilisce l’immediato insediamento del Comitato Operativo Regionale per le emergenze che assicurerà la direzione unitaria e il coordinamento delle attività emergenziali. Ferme le competenze proprie dei Sindaci, dei Presidenti di Provincia e degli altri livelli istituzionali, la Protezione Civile regionale assume il coordinamento degli interventi dei settori interessati al soccorso in tutto il territorio regionale. Il Comitato riassume ed esplica, con determinazione definitiva tutte le competenze in ordine all’azione da svolgere ai fini di protezione civile. “Ribadiamo” hanno precisato il Presidente Gianni Chiodi e l’assessore Gianfranco Giuliante “che i Sindaci sono le massime autorità di Protezione civile del territorio così come ai Comuni, alle Province, all’Anas e alla Società Autostrade compete di operare nel settore viabilità anche, laddove necessario, con precettazione di mezzi e persone per ottenere nel più breve tempo possibile condizioni di normalità”. La scelta dello stato di emergenza regionale di tipo B si è reso indispensabile per dare una risposta immediata all’emergenza in corso e consente di non aumentare le tasse ai cittadini abruzzesi così come previsto dalla legge in caso di emergenza autorizzata dal Governo (tipo C).
Il senatore Giovanni Legnini (Pd) presenta interrogazione a ministri Cancellieri e Passera. “Il governo aiuti l’Abruzzo a farlo uscire dall’emergenza e far fronte al nuovo peggioramento annunciato per i prossimi giorni, garantendo rinforzi e cambi turno agli operatori delle forze dell’ordine, del soccorso, degli enti locali ed ai tanti volontari che da 72 ore ormai lavorano quasi ininterrottamente in tutto il territorio”. Lo afferma il senatore del Pd Giovanni Legnini annunciando la presentazione di una interrogazione urgente ai ministri dell’Interno, Annamaria Cancellieri, e delle Infrastrutture e trasporti, Corrado Passera, sulle conseguenze del maltempo in Abruzzo.
Emergenza neve e freddo anche per gli animali. Appello del WWF e degli ornitologi: i cittadini possono aiutare gli uccelli affamati con mangiatoie “fai da te” con il riciclo, briciole sui balconi. “Periodi di freddo estremo” dichiara Dante Caserta, consigliere nazionale del WWF Italia “sarebbero fenomeni naturali, uno dei tanti fattori di selezione naturale che agiscono sulla fauna. L’avifauna italiana è, però, già sotto forte stress per la cementificazione del territorio e per un’attività venatoria insostenibile che si è appena conclusa. Inoltre, a causa dell’eccessiva antropizzazione, sono scomparse quelle aree litoranee e di fondovalle in cui trovavano rifugio queste specie nei periodi più freddi. Basti pensare alla conurbazione della costa adriatica colpita in queste ore dal maltempo, che ha soppiantato decine di migliaia di ettari di aree umide che accoglievano questi uccelli in periodi critici come questi oppure alle aree di fondovalle e gli stessi corsi d’acqua ormai lastricate di capannoni industriali, superstrade e cementificato. Inoltre i fenomeni estremi collegati ai cambiamenti climatici causati dall’uomo stanno diventando sempre più frequenti e costituiscono un’ulteriore minaccia. Per questo riteniamo di dover lanciare un appello ai cittadini affinché aiutino l’avifauna in questo periodo di grande difficoltà”.
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Unione delle Province chiede intervento finanziario di Governo e Regione. Il presidente Enrico Di Giuseppantonio: “Grazie ad un lavoro intenso, portato avanti senza sosta e con passione, e grazie a meccanismi organizzativi collaudati negli anni, le Province abruzzesi, come credo tutte le Province italiane, hanno dimostrato di saper affrontare adeguatamente l’emergenza scaturita da una nevicata eccezionale, un evento che ha messo alla prova in questi giorni l’intero sistema organizzativo, dalla Protezione Civile agli Enti Locali. Ciò dimostra che le Province svolgono un ruolo importante, a servizio dei cittadini e del territorio. Noi siamo pronti ad affrontare anche altre nevicate, peraltro annunciate dalle previsioni meteorologiche ed a stanziare altri fondi, ma poniamo fin da ora un altro problema legato alla viabilità: la neve ed il ghiaccio hanno già provocato i primi danni, su diverse strade siamo all’emergenza buche. Ed oggi le Province, in particolare quella di Chieti che è in una condizione di pre dissesto finanziario, non hanno fondi propri per poter intervenire, vuoi per i tagli nei trasferimenti da parte dello Stato, vuoi per i mancati finanziamenti da parte della Regione, specie per quel che concerne le strade ex Statali che le Province hanno ereditato dalla Regione. Terminata la fase di emergenza chiederò dunque al Presidente della Regione Gianni Chiodi di convocare un incontro e, con un quadro della situazione che ciascuna Provincia avrà delineato, di programmare lo stanziamento di risorse finanziare adeguate per rimettere in sesto le strade e restituire ad esse condizioni di sicurezza e percorribilità. E’ evidente che le risorse necessarie per intervenire sulla viabilità dovranno essere individuate nell’ambito dello stato di emergenza dichiarato dal Presidente Chiodi e che tale spesa deve essere inserita fra le priorità da sottoporre al Governo”.
Pericolo valanghe ‘forte’ in Abruzzo. Lo segnala il Corpo forestale dello Stato. Il rischio è alto in Abruzzo, interessato da nevicate di forte intensità sul versante adriatico. Le temperature molto rigide sono accompagnate da venti localmente forti che ridistribuiscono la neve fino a quote medie. Segnalata un’attività valanghiva spontanea nel comune di Pescasseroli.
L’AQUILA E PROVINCIA. Quarto giorno di isolamento per le famiglie di Marano dei Marsi (frazione di Magliano dei Marsi): 40 persone, tra cui anziani e bambini, sono senza acqua, corrente elettrica, riscaldamento e cibo e fino a questo momento nessun mezzo è stato mandato per liberare la strada dalla neve. Ieri era arrivato un gatto delle nevi dell’esercito, fa sapere il consigliere regionale Maurizio Acerbo, che ha distribuito viveri per le 18 famiglie dentro sacchi dell’immondizia: 2 kg di pasta (uno per pasta asciutta e uno per minestra), due scatolette di carne in scatola, due di tonno da 80 grammi, 1 kg di zucchero, 250 grammi di latte, due pere e una mela, 1 kg di pane, due litri di latte e una confezione di acqua (6 bottiglie da 1 litro e mezzo), barattoli di pelati da 400 grammi e due barattoli di fagioli, tanto per una persona e tanto per una famiglia di 5 persone. I cittadini giustamente sono più che esasperati e la stessa fugace apparizione dell’esercito ha avuto il sapore della beffa che si aggiunge al danno. Non si capisce come mai non venga sgomberata la strada dopo tutti questi giorni. L’Asm (Aquilana società multiservizi) rende noto che a causa dei problemi alla viabilità determinati dalle eccessive nevicate di questi giorni, è sospeso per ulteriori 24 ore il servizio di raccolta rifiuti solidi urbani.
L’Asm invita per tanto i cittadini a limitare il conferimento dei rifiuti nei cassonetti, onde evitare l’intasamento. La società si scusa per il disagio, ma ricorda che è necessario svuotare quanto accumulato in questi tre giorni e chiede alla cittadinanza di lasciare i rifiuti nei cassonetti e non in prossimità degli stessi. Il Sindaco Massimo Cialente ha disposto che, nonostante gli uffici pubblici siano chiusi, devono prendere servizio tutti i dipendenti comunali che fanno parte del Piano comunale di Protezione civile, nonché i Dirigenti, il personale assegnato al corpo di Polizia Municipale e ai settori Opere pubbliche e manutenzione, Assistenza alla popolazione, servizi Sociali, Stato civile e delegazioni comunali (considerati i centri di coordinamento per l’emergenza sul territorio), allo scopo di garantire ai cittadini tutti i servizi possibili per la fase emergenziale che sta vivendo la città. Inoltre, i supermercati e i centri commerciali che intendono tenere aperte le attività hanno l’obbligo di ripulire dalla neve i parcheggi di loro pertinenza. Lo ha disposto il sindaco visto che molte persone che si recano in questi luoghi lasciano le auto in sosta lungo le strade, intralciando, in questo modo il transito e l’operato dei mezzi che stanno provvedendo allo sgombero della neve.
Ancora una vittima delle neve. Un camionista bolognese di 68 anni è stato trovato privo di vita nella cabina del suo mezzo, incolonnato lungo la superstrada del Liri, alle porte di Avezzano, a causa della neve. Per accertare le cause del decesso sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Avezzano che, tra molte difficoltà, stanno cercando di portare sul posto il medico legale. La Marsica è una delle zone dell’Abruzzo più colpita dalla violenta ondata di maltempo. Molti paesi sono ancora isolati e senza energia elettrica, con neve in alcuni punti alta quasi due metri.
A L’Aquila, il sindaco Massimo Cialente rende noto che, secondo quanto appreso dal bollettino meteo, è prevedibile una ripresa delle nevicate nel pomeriggio. Ricorda in proposito che in caso di nevicate è sconsigliato utilizzare autovetture private allo scopo di non ostacolare i mezzi del servizio neve e di mettersi in marcia soltanto in caso di assoluta necessità. Lo stesso Primo cittadino conferma che è attivo il Piano di Protezione Civile Comunale con sede negli uffici di Villa Gioia. Il settore Opere pubbliche del Comune dell’Aquila, inoltre, rende noto che già da questa mattina è disponibile un deposito di sale, per tutti i cittadini che ne hanno bisogno, presso il piazzale del centro commerciale “Meridiana” in via Rocco Carabba. Tutta la cittadinanza può recarsi al deposito munita di pale e appositi contenitori per la raccolta. Tramite ordinanza, è stata poi disposta la riapertura del centro storico dell’Aquila. In seguito al sopralluogo di stamane degli uffici comunali infatti, lungo Corso Federico II, via XX settembre e presso Piazza Duomo, è stato rilevato che non ci sono pericoli per l’incolumità pubblica. Il sindaco chiede soprattutto di non lasciare le autovetture lungo le strade perché rendono difficoltoso, se non addirittura impossibile, il lavoro dei mezzi antineve impegnati ad allargare e liberare le strade.
Il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, rende noto che, a seguito dell’ordinanza del Prefetto, anche domani, 7 febbraio, gli uffici pubblici di tutti il territorio della provincia dell’Aquila, resteranno chiusi.Ad Anversa degli Abruzzi i proprietari di un agriturismo, isolati da tre giorni a causa del maltempo, sono riusciti a raggiungere il paese grazie ad un sentiero tracciato nella neve da alcuni cavalli e oltre 400 pecore. Resta ancora chiusa al traffico per pericolo slavine, infatti, la strada statale 479 che collega Anversa degli Abruzzi a Scanno. La statale, che collega la Valle del Sagittario con la Valle Peligna, viene percorsa da convogli scortati da pattuglie di carabinieri solo per le emergenze.
TERAMO E PROVINCIA. Si è riunito questa mattina, nella sede del Comune di Teramo, il tavolo tecnico convocato dal sindaco Maurizio Brucchi ed al quale sono stati a chiamati a far parte tutti gli organismi coinvolti nell’emergenza maltempo, per fare il punto della situazione e prendere decisioni per i prossimo giorni. L’allerta resta alta, soprattutto in vista domani, che si preannuncia un’altra giornata clou. Per quanto riguarda il trasporto pubblico, particolari difficoltà si registrano sulla linea 7 (che collega il centro con l’Università) e le linee urbane 4 e 5 (rispettivamente Fonte Baiano e zona Castello). Queste ultime dovrebbero essere ripristinate in giornata. Tutti gli altri percorsi sono garantiti. In questi giorni, ha detto il sindaco, non si sono registrate criticità alle forniture elettriche, solo qualche abbassamento di energia, subito ripristinato. Nessun problema nemmeno nell’ospedale Mazzini, dove l’unica difficoltà è rappresentata dalla carenza di personale impossibilitato a raggiungere il posto di lavoro. Sono comunque garantite le urgenze. Altra questione è quella relativa alla raccolta dei rifiuti, che si è fermata solo nella giornata di sabato. Gli operatori, tuttavia, non si sono fermati, visto che sono scesi in strada “armati” di pale e sono stati impegnati nelle operazioni di pulizia. “Sono loro il nostro esercito” ha dichiarato a proposito Brucchi, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo nelle frazioni: “non ci sono grosse problematiche, la richiesta maggiore riguarda il sale e noi ne abbiamo a sufficienza”. Ma c’è un problema che preoccupa molto l’unità di crisi ed è quello rappresentato dai cornicioni, dove in queste ore si stanno creando vere e proprie stalattiti, evidentemente pericolose. La raccomandazione viene da sé: per i pedoni, cercare di camminare possibilmente al centro della strada e per gli automobilisti, evitare di parcheggiare sotto le abitazioni. In linea generale, viene garantita la viabilità principale su tutto il territorio e “continueremo a garantire i servizi essenziali”. L’emergenza maltempo ha messo in allerta, oltre ai volontari della Protezione Civile, anche gli uomini del Corpo dei Vigili del Fuoco, che stanno lavorando incessantemente, pur dovendo fare i conti con la carenza di personale, che “costringe” gli operatori presenti ad un turn-over difficile, con turni di lavoro che non si chiudono mai prima delle 12 ore di servizio. Gli interventi più richiesti riguardano la caduta di alberi e rami spezzati, ma anche il recupero di auto finite fuori strada a causa del manto stradale scivoloso.
La polemica di Marco Di Giovanni (Idv). Il piano neve del Comune di Teramo si è rivelato per quello che è: speriamo che esca il sole e che le temperature si rialzino. Sabato mattina non si vedeva nessuno in giro, con le strade sommerse dalla neve, sabato pomeriggio si è provveduto solo a pulire Piazza Martiri e Corso San Giorgio, anziché passare anche lo strofinaccio a Piazza Martiri, forse era il caso di destinare delle persone anche alle vie laterali della Città. Solo questa mattina si sono visti alcuni operai della Team rompere il ghiaccio e spargere un po’ di sale in Corso De Michetti, e ieri? Cosa è stato fatto? Tutte le vie laterali del centro storico sono un percorso micidiale con la neve compressa dalle auto e completamente ghiacciata. Viale Crispi è un percorso ad ostacoli, senza tenere conto dei quartieri collinari di Teramo e delle Frazioni completamente abbandonati al loro destino. In tutto questo disastro, cosa accadrà se nevica ancora? Aspetteremo giugno per poter camminare per la città e gli anziani si devono barricare in casa fino ad agosto? Il Sindaco e l’Assessore non ci vengano a dire che è una nevicata eccezionale, lo sappiamo tutti che lo è. Inviatiamo i cittadini delle Frazioni, dei quartieri alti della Città e delle vie laterali del Centro ad inviare una foto con dedica al Sindaco, sulle condizioni delle strade e dei marciapiedi. Va detto che anche la Provincia non spreca le riserve di sale la San Nicolò – Garrulo, arteria importantissima, questa mattina era una lunga lastra di ghiaccio!!!!
Il treno regionale 930 diretto a Pescara è bloccato a sud della stazione di Roseto dalle 9.40 di questa mattina. A bordo ci sono cinque passeggeri e il loro viaggio, se tutto va bene e se la macchina dovesse ripartire in tempi brevi, si fermerà a Roseto. Bloccata, di conseguenza, tutta la circolazione ferroviaria su quel tratto, in direzione sud. Chiesta la locomotiva di soccorso a Trenitalia. I passeggeri sono stati invitati a rimanere a bordo, anche se sono a circa 400 metri dalla stazione di Roseto, per la precisione al km 322. La locomtrice di soccorso è arrivata alle 11.30 circa: ora il treno sarà trascinato verso la stazione di Roseto.
Anche ieri i volontari del Comitato Locale della Croce Rossa di Teramo hanno provveduto al consueto servizio di trasporto per l’espletamento di visite mediche. Inoltre, nelle aree di servizio collocate alle porte di Teramo, sono stati somministrati a pranzo una cinquantina di pasti ai trasportatori. A ciò si va ad aggiungere il consueto servizio di emergenza con ambulanza per il 118, mentre per la giornata di oggi, al momento sono già in previsione 3 trasporti di pazienti che necessitano del trattamento di dialisi. Intanto la morsa del freddo non abbandona la nostra regione e il Dipartimento di Protezione Civile ha emesso un nuovo bollettino di allerta meteo per la giornata di martedì 7 febbraio. Sia per oggi che per domani si prevedono nevicate in pianura sulle regioni centrali con temperature ancora al di sotto dello zero.
Provincia di Teramo: l’appello di Catarra a Regione e Governo. Far fronte agli innumerevoli problemi causati da questa ondata di neve e gelo sta mettendo in ginocchio, economicamente, Provincia e Comuni del teramano, già in enorme difficoltà per aver provveduto, in questi mesi e con fondi propri, a tamponare di danni dell’alluvione di marzo dello scorso anno. A lanciare un appello a Regione e Governo è il presidente Catarra che, dati alla mano e con un primo bilancio di questi giorni di maltempo, è netto: “Abbiamo bisogno di risorse, con i nostri bilanci non riusciamo più a far fronte alle continue emergenze e la situazione peggiorerà con il disgelo quando tutto il territorio sarà a rischio di dissesto idrogeologico. In questi mesi abbiamo riparato ponti, riaperto strade, costruito guadi:ora devono arrivare i soldi promessi per l’alluvione. Ad essere in ginocchio non siamo solo noi ma anche le imprese che lavorano per Provincia e Comuni e che stanno aspettando di essere pagati”. Per far fronte a quest’ultima ondata di maltempo sono già state garantire 3000 ore di lavoro con un impegno quotidiano di oltre 15 ore per ciascuno dei 51 dipendenti in “servizio esterno”; solo per le imprese convenzionate, 37, sono già stati spesi 180 mila euro, una somma destinata a crescere in maniera esponenziale nelle prossime ore. Quasi esaurite le scorte dei 2500 quintali a disposizione e si attendono i 5300 ordinati per tempo la cui consegna è stata ritardata, prima dallo sciopero dei Tir e ora dalla difficile situazione che si registra sulle strade e sui collegamenti in tutto il Paese. La Provincia sta impiegando 82 mezzi dotati di vomeri “spazzaneve”; 10 di questi hanno anche attrezzati per lo spargimento del sale, attività che si sta svolgendo in queste ore in previsione di nuove nevicate e di un ulteriore abbassamento della temperatura. Continua ad essere attivo il servizio di reperibilità 24 ore al giorno per le squadre di intervent come il numero verde 800017069 per le emergenze o i problemi sulla rete stradale provinciale. Tutte le strade, non chiuse con precedente ordinanza (ordinanze di chiusura non legate allo stato di calamità) sono percorribili con catene e pneumatici da neve (eccetto la S.P. n. 1/F Torano – Tronto chiusa perché particolarmente ripida). In mattinata, a causa di raffiche di vento, difficili da prevedere in anticipo, si stanno formando accumuli di neve sulle carreggiata, rendendo difficile e in alcuni casi impossibile il transito. Decine le richieste di intervento in queste ultime ore. “Il Piano neve dell’ente” conclude il presidente “ha funzionato molto bene, considerate le circostanze, ma non vorremmo che il fatto di essere stati bravi, ancora una volta, continuasse a penalizzarci come è accaduto fino ad ora”.
Teramo, sospeso lo sciopero dei medici generici. La Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale di Teramo, considerato lo stato di emergenza della provincia e di tutta la regione, comunica la sospensione dello sciopero previsto il 9 e il 10 febbraio per la medicina generale e l’11 e il 12 febbraio per la Continuità assistenziale e il 118.
Atri: evitare sprechi d’acqua. Ad Atri è stata segnalata una diminuzione della pressione delle condotte idriche sul nostro territorio, a causa delle basse temperature e di alcuni guasti. L’invito alla cittadinanza è quello di fare attenzione ed evitare sprechi di acqua corrente.
Da Giulianova la protesta di un lettore.Gentile Redazione, vi scrivo per segnalare la situazione molto grave verificatasi in un quartiere periferico della mia città, Giulianova. Con le foto che trovate in allegato vorrei documentare il disagio vissuto da più di 20 famiglie che vivono in via Piercecchi, strada che si è trasformata in una vera e propria lastra di ghiaccio a seguito della negligenza da parte del Comune di Giulianova nello spargere del sale per evitare la formazione dello stesso, ed evidentemente considerando i cittadini che vivono in quel quartiere “cittadini di serie B”. Adesso la mia domanda è: come dovrebbero fare i cittadini che vivono in via Piercecchi ad uscire di casa? Sarebbe un suicidio, è pericoloso anche utilizzando pneumatici da neve, si slitta in ogni caso. Capisco i disagi del primo e secondo giorno, ma poi il Comune ha il dovere di intervenire salvaguardando l’incolumità ed i diritti dei cittadini che vivono in quelle zone, dato che per chi vive in periferia non mi sembra ci sia uno sconto sulle tasse. Questa situazione sta provocando molti disagi alle famiglie di via Piercecchi, soprattutto alle persone anziane che non riescono ad uscire di casa e non possono acquistare beni di prima necessità.
Sempre a Giulianova, la Ecologica Sangro ha comunicato che domani, martedì 7 febbraio, riprenderà il servizio di raccolta dei rifiuti su tutto il territorio comunale. Rimarranno escluse dalla raccolta solo le vie in cui dovesse essere rischioso il transito dei mezzi.
Castellalto: chiesto lo stato di calamità naturale. Il sindaco di Castellalto, Vincenzo Di Marco, rende noto che è stata fatta richiesta e dichiarato lo stato di calamità naturale a causa della forte nevicata che ormai perdura dal 3 febbraio scorso e chiede alla Regione di intervenire economicamente e non restare insensibile. “Vi sono tutta una serie di danni al patrimonio pubblico e privato, oltre a tutti gli interventi già in atto per superare l’emergenza di neve e ghiaccio posti in essere dal Comune. Da giorni siamo impegnati nello sgombero neve dalla strade, da ieri le cose si sono complicate a causa del ghiaccio provocato dalla basse temperature. Ci sono già 6 mezzi attivi sul territorio a liberare strade. Oltre a tutto il personale comunale del Piano Neve sono stati precettati diversi volontari della protezione civile appartenenti al gruppo A.N.A. ( Associazione Nazionale Alpini) per il sostegno alla cittadinanza per lo spargimento del sale e per la soluzione di alcune richieste urgenti come nel caso delle persone che necessitano di cure e gli anziani soli. E’ chiaro che alla fine occorreranno diverse decine di migliaia di euro per i gli interventi straordinari che andranno a pesare fortemente, se non rimborsati da enti superiori, sul bilancio comunale che al pari di quello di tanti enti locali impegnati nell’emergenza, è a limite della sostenibilità. Adesso però è il momento del lavoro e di concentrarci sul territorio il sottoscritto unitamente a tutti gli altri amministratori siamo in giro e cerchiamo con molto umiltà e con quello che abbiamo a disposizione di adoperarci per cercare di essere utili. Chiedo ai cittadini un po’ di pazienza e collaborazione ad esempio nel provvedere a pulire i propri ingressi, come già in tanti stanno facendo e che ringrazio. Le scuole resteranno chiuse anche nella giornata di domani 7 febbraio e domani mattina valuteremo la chiusura di ulteriori giorni. Per i casi di urgenza è attivo un numero di telefono al quale ci si può rivolgere 24 ore 24 ed è il seguente 328.0513920, oltre che al centralino della sede di Municipale 0861.4441 e alla Delegazione Comunale di Castelnuovo Vomano tel. 0861.57122. Il Comune è e rimane a completa disposizione della cittadinanza per il superamento della fase critica”.
A Mosciano S.Angelo è stato attuato il piano neve insieme alla protezione civile e il soccorso amico: sono state spazzate tutte le strade e fatta la “salatura” in tutti i punti critici, intervenendo anche sulle strade provinciali quando la “criticità” non poteva aspettare l’intervento della Provincia. Grande apporto è stato dato dalla Protezione Civile che è intervenuta nelle abitazioni delle persone anziane sole, consegnando i medicinali e aiutandoli nella spesa quotidiana; una famiglia di marocchini (il piccolo aveva solo 11 mesi) è stata trasferita nela fattoria Cerreto, risiedevano in una catapecchia dispersa nelle campagne moscianesi senza riscaldamento. “Continuiamo a monitorare il territorio” commenta l’assessore Sandra Marcattili “pronti ad intervenire laddove ce ne fosse bisogno”.
A Pineto la protesta di un lettore. “È triste che un cittadino si ritrovi sempre più spesso a doversi lamentare ma almeno qui a Pineto stiamo raschiando il fondo del barile della dignità… Possibile che l’amministrazione comunale non sia capace di fare nulla di meglio che dire “abbiamo un num. per le emergenze a cui potete chiamare”? Mi è appena arrivata notizia di un genitore di un mio amico che stamane si è fratturato il femore scivolando su di una lastra di ghiaccio…è inammissibile! Chi paga per questo (ma chissà quanti altri casi simili) danno? A Pineto non c’è ombra (e non c’è n’è stata nei giorni passati) di spazzaneve ed ancor peggio di spargi sale…ma ci rendiamo conto? I marciapiedi (ed in alcuni casi le intere strade) del Quartiere dei Poeti,di Borgo Santa Maria,Villa Ardente ed in generale di tutta la cittadina sono totalmente impraticabili se non con scarpe chiodate causa uno strato spessissimo di ghiaccio,con il rischio concretissimo di farsi molto molto male! I poveri cittadini cosa dovrebbero fare,trincerarsi in casa e rassegnarsi anche a cose fondamentali come fare la spesa per mangiare? Sono,anzi siamo tutti sconcertati…ed impotenti contro la totale assenza delle istituzioni! Che dire…forse il 2012 non sarà davvero la fine del mondo,di certo stiamo assistendo alla fine della credibilità dei nostri (non) governanti! Sia peró ben chiaro che anche la nostra pazienza è ormai giunta ai minimi storici… Meritiamo di meglio del nulla assoluto”.
A Roseto, il sindaco Enio Pavone ha disposto, con apposita ordinanza, la chiusura di alcune strade attualmente impraticabili, a causa della formazione di ghiaccio: si tratta di via Di Iorio, Contrada Padune, Contrada Solagna e via Trammannoni.
PESCARA E PROVINCIA. A San Valentino dove per oltre 60 ore 129 famiglie sono rimaste senza luce e riscaldamento, l’Enel ha ripristinato nella notte la corrente elettrica. Il sindaco Angelo D’Ottavio, che ha gia sporto denuncia per interruzione del pubblico servizio, da tre giorni è impegnato a prestare soccorso ai suoi cittadini e questa notte ha accompagnato gli operai nelle cabine elettriche guaste per compiere le riparazioni necessarie, nonostante le bassissime temperature. I cittadini di San Valentino, che grazie al ripristino dell’elettricità hanno potuto riattivare illuminazione ma soprattutto caldaie e termocamini, ora annunciano una class action contro l’Enel, congiuntamente agli abitanti di Pescosanesco. “L’Enel”, spiega D’Ottavio, “si è difesa dicendo di aver tentato due volte di intervenire ma di essere stata impossibilitata per ragioni di viabilità, cioè per problemi avuti lungo la Tiburtina. Eppure posso assicurare che la Tiburtina è assolutamente percorribile come le strade provinciali e comunali del nostro territorio. Sarebbe stato più corretto da parte di Enel informarci della difficoltà incontrata nel riparare il guasto, facendo in modo di continuare ad erogare il servizio con uno o più gruppi elettrogeni. In questi casi è fondamentale la chiarezza, come prima cosa, e invece ai cittadini sono state fornite dai centralini Enel informazioni discordanti, alternate a lunghissime attese. Ma anche su questo avremo tempo e modo per fare chiarezza, e posso annunciare sin da ora che sarà promossa un’azione risarcitoria d’intesa con i cittadini. Intanto strade e vicoli del borgo di San Valentino rimangono sommerse dalla neve: lo stesso sindaco è impegnato con i residenti a spalare ininterrottamente i selciati, dovendo ricorrere anche alle piccozze per spaccare le spesse lastre di ghiaccio che rendono inaccessibili numerosi portoni.
Problemi sulla strada provinciale Lungofino, dove tra le 7 e le 9 di questa mattina il ghiaccio formatosi sull’asfalto ha reso difficile la circolazione, nonostante il sale sparso dai mezzi della Provincia. Solo l’innalzamento graduale della temperatura ha permesso il miglioramento della situazione. “Resta comunque alto il rischio del congelamento su tutte le strade”, si legge in una nota emessa dall’Ente, “e rappresenta un pericolo concreto per gli automobilisti. Si consiglia quindi di muoversi con assoluta cautela e di circolare solo con gomme termiche o con catene. Una raccomandazione che vale assolutamente anche per i mezzi pesanti”.
“Restano il ghiaccio e i rami spezzati degli alberi il primo problema da affrontare nel quarto giorno di emergenza neve a Pescara. Per ora restano chiusi al traffico via Palizzi e il tratto di via D’Avalos compreso tra via Pepe e l’Aurum, mentre stamane abbiamo liberato dai rami degli alberi spezzati dalla neve via De Titta, via Scarfoglio, via De Cecco, ovvero le vie della zona pineta. E mentre in viale Kennedy siamo intervenuti per rimuovere un albero adagiato su un cavo dell’alta tensione, stiamo ora aspettando l’Enel per intervenire a San Silvestro dove un’altra pianta ha creato un problema su un palo della luce. Nella tarda mattinata si svolgerà una riunione presso il Centro Operativo Comunale per decidere sui provvedimenti da assumere per scuole, palazzetti e parchi”. Lo ha ufficializzato l’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli fornendo un primo aggiornamento sul quarto giorno di emergenza neve a Pescara direttamente dal Centro Operativo comunale della Protezione civile allestito presso il Comando della Polizia municipale in via del Circuito.
“Torneranno in azione a Pescara mercoledì mattina gli spalatori che, dall’alba, garantiranno non solo la rimozione di neve e ghiaccio, ma anche lo spargimento di sale a mano, a partire dalle stradine laterali più ripide dei colli, che non possiamo raggiungere con i bobcat a rischio di ribaltamento. Nel frattempo proseguiremo gli interventi notturni con la Protezione civile, a fronte del nuovo peggioramento delle condizioni meteorologiche previsto per stasera e domani, con ulteriori nevicate, mentre i mezzi della Attiva stanno continuando la rimozione dalle nostre strade dei rami degli alberi spezzati dalla neve. Ancora non abbiamo effettuato una conta dei danni, ma il reportage fotografico realizzato dalla Polizia municipale e dalla Protezione civile in tutte le strade cittadine ci dimostra che in molti casi siamo di fronte a grossi rami spezzati di alberi, e solo in pochi casi si tratta di piante cadute, e non per incuria dell’amministrazione che ha effettuato una potatura a tappeto del nostro patrimonio arboreo, ma proprio perché a cedere sono stati i pini marittimi che fisiologicamente non sopportano la neve e le temperature troppo basse. Intanto stamane abbiamo iniziato a togliere anche i teloni automatizzati dal prato dello Stadio ‘Cornacchia’ che non sembra aver sofferto per i tre giorni di copertura e da domani inizieremo a lavorare per rendere perfettamente agibile la zona dello stadio nel caso in cui la Lega decidesse di far disputare la partita di sabato prossimo”. Lo hanno detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e l’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli nel corso del vertice del Centro Operativo Comunale della Protezione civile svoltosi stamane nel comando della Polizia municipale di via del Circuito.
Critiche dal Pd: “Ritardi per carenze di mezzi e uomini”.Arrivano dopo la neve le critiche del gruppo consiliare del Pd, “ben oltre le 36 ore senza che sia venuto giù un fiocco di neve”, a sottolineare polemicamente la gestione dell’emergenza-maltempo da parte dell’amministrazione comunale: “Risultano emblematiche”, dichiara in una nota il vicecapogruppo Enzo Del Vecchio, “la chiusura dell’asse di collegamento Via Caravaggio-Via Ferrari, l’impercorribilità di molte strade che si diramano dalle arterie principali dei Colli o di S Silvestro dove stanno ancora operando alcuni mezzi meccanici, l’assoluta mancanza di spalatori che rendano sicuri i marciapiedi più frequentati con l’ausilio di un abbondante spargimento di sale, la chiusura del Ponte del Mare e la mancata pulizia di almeno una parte della riviera o della banchina portuale, e l’elenco può essere ancora molto lungo” Il democratico addossa l’intera responsabilità alla macchina organizzativa del sindaco Mascia e dell’assessore alla Protezione civile, nonché vicesindaco, Berardino Fiorilli, “che, al di là delle innumerevoli e lodevoli riunioni, ha mancato ad una adeguata previsione di quanto sarebbe accaduto e la conseguente predisposizione di misure adeguate per farvi fronte. E’ oramai notorio”, sostiene Del Vecchio, “che la ricerca di mezzi meccanici sia avvenuta solo nella tardissima serata di venerdì, quando oramai la Città era già coperta da diversi centimetri di neve, e l’effettiva disponibilità di questi sia avvenuta nella tarda giornata di sabato; così come è risultato completamente assente il reperimento di persone da adibire allo rimozione della neve sui percorsi pedonali”. Dalle macchine agli operai, Del Vecchio addita il Comune come confusionario anche nel reperimento di personale da reclutare in via straordinaria per la pulizia dei marciapiedi: “Sabato 5 il Comune annunciava per la domenica l’impiego di 100 uomini”, replica Del Vecchio alle note emesse da Palazzo di Città, “alla domenica questi uomini sono divenuti 80; ed infine i lavoratori interinali reclutati come spalatori hanno iniziato a lavorare alle 8.30 in punto e sono stati chiamati solo oggi perché prima non c’era neve da spalare. Ma insomma, ieri la neve caduta è stata pochissima, oggi non ha nevicato, allora immaginiamo che queste persone non hanno lavorato e soprattutto saranno state già mandate a casa”. “Vuoi vedere che al Comune hanno pure comprato pale che non sono servite?”, conclude interrogativo.
La replica del vicecapogruppo Pdl Armando Foschi. “Comprendo che la lettura frettolosa dei comunicati con i quali abbiamo raccontato, in tempo reale, le decine di cose fatte dall’amministrazione comunale a fronte dell’emergenza maltempo abbia creato un po’ di confusione nel consigliere Pd Del Vecchio, che evidentemente, come molti suoi colleghi non ha ancora capito cosa accade a Pescara, una città che sta superando in modo straordinario un evento eccezionale e solo grazie al perfetto funzionamento di quella macchina chiamata Centro Operativo Comunale della Protezione civile, messo in piedi dall’assessore Fiorilli a fine anni ’90, abbandonato dal centro-sinistra per sei anni, e riorganizzato dallo stesso Fiorilli in due anni. Oggi quel Coc ci sta permettendo di affrontare un’emergenza che è tale per l’Europa intera ma che a Pescara sta passando lasciandoci come strascico né morti, né feriti, ma solo strade con del ghiaccio. Non siamo stati impreparati, non ci siamo dovuti affidare alla buona sorte, né allo spirito del volontariato, ma eravamo organizzati, una parola che al consigliere Del Vecchio deve suonare parecchio strana”.
A Montesilvano il sindaco Pasquale Cordoma ha disposto la chiusura del cimitero fino a mercoledì, a causa dei numerosi rami caduti dagli alberi lungo i viali e del ghiaccio formatosi su strade e marciapiedi.
Da questa sera è attiva la Sala Operativa di Codici Abruzzo per la tutela dei diritti di tutti quei cittadini coinvolti nella emergenza che sta interessando l’Abruzzo. L’associazione ha istituito i seguenti recapiti 08577211 (attivo tutti i giorni dalle 9.30 alle 13,00 e dalle 16.00 alle 20.00) e 3408510449 (attivo dalle 7.30 alle 24.00) . Risponderanno legali e volontari dell’associazione pronti a fornire ogni tipo di supporto legale per tutelare i diritti di tutti quei cittadini vittime dei disservizi pubblici e privati legati all’emergenza neve. I legali dell’associazione interverranno in modo particolare contro società pubbliche e private e contro Enti pubblici che si saranno resi responsabili dei danni mediante condotte omissive e tardive nella soluzione del problema.
CHIETI E PROVINCIA. A Chieti l’Assessore alle Politiche Sociali, Emilia De Matteo, rende noto che in questa fase di emergenza causa neve chi si trovasse in condizioni di disagio, isolamento, difficolta’ determinate dalle avverse condizioni meteorologiche e che non potesse provvedere ai bisogni primari quotidiani (aiuti a domicilio/consegna della spesa, consegna di farmaci indispensabili, consegna pasti a domicilio ) può rivolgersi ai seguenti numeri telefonici: Comune di Chieti – Polizia Municipale 0871 – 341500 (dalle ore 08.00 alle ore 20.00); Comune di Chieti – Segretariato Sociale 0871 341566 ( lun. mer. e ven. dalle ore 9.00 alle ore 13,00 martedì e giovedì dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.00 ); Croce Rossa Italiana – 0871 69333 – Servizio operativo h24; CARITAS – 0871 330513 – Responsabile Sig. Mario Olivieri 338 1080053; CSV – Chieti – 0871 330473 – Responsabile Sandra De Thomasis; ASM Chieti Solidale 0871 349388 ( dalle ore 09.00 alle ore 18.00 ); Nucleo Operativo Teate – Responsabile Sig. Antonio Mancini 338 2247463. Per situazioni di emergenza sanitaria si segnala, inoltre, che e’ attiva h24/24 la Sala Operativa della Prefettura di Chieti 0871 – 342612
Alessandro Marzoli, vice presidente Consiglio Comunale Chieti (Pd). In queste ore auto dell’Amministrazione Comunale girano per le strade della città di Chieti diffondendo un audio messaggio con il quale, in toni da regime, invitano i cittadini a non uscire di casa e a rimuovere le proprie auto per consentire la pulizia delle strade! Se non vi fossero gravi difficoltà per la cittadinanza ci sarebbe soltanto da riderci su, ma purtroppo non possiamo farlo. E’ importante che non venga intralciato il passaggio ai mezzi di soccorso e ai mezzi necessari per la pulizia, ma con tutti i parcheggi invasi dalla neve e molte strade di accesso ai garage e ai posti auto totalmente impraticabili perché dimenticate dal piano neve, dove i Teatini dovrebbero portare le proprie automobili? E se il Sindaco fino a poco fa dichiarava che “tutto va bene” e che “il piano neve funziona alla grande”, perché a distanza di oltre 48 ore dalla nevicata si invitano con messaggi inquietanti le persone a non uscire di casa? Siamo evidentemente al paradosso! E intanto, incredibile ma vero, intere zone della città sono ancora sommerse dalla neve. Per i prossimi giorni sono previste ulteriori nevicate: come pensa il Sindaco di fronteggiare la nuova ondata di neve in arrivo? Chiediamo di aumentare mezzi e uomini al servizio della città, in particolare nelle aree periferiche, e ad evitare le patetiche sceneggiate del primo cittadino che sembra preoccuparsi più di fare propaganda che di risolvere l’emergenza.
Il bilancio della Asl Chieti. La sanità pubblica ha “tenuto” di fronte all’emergenza maltempo. E’ il primo bilancio che emerge dal week end appena trascorso, durante il quale le ingenti nevicate hanno reso difficoltoso per il personale in servizio negli ospedali raggiungere il posto di lavoro. L’organizzazione interna ha funzionato, nel senso che sono stati attivati servizi di collegamento di emergenza, laddove necessario, per consentire di raggiungere i presidi di Vasto e Chieti, in particolare, a medici, infermieri e tecnici impossibilitati a usare il proprio mezzo. I turni sono stati regolarmente coperti, grazie anche allo spirito di servizio e al senso di responsabilità del personale, che in diverse situazioni ha lavorato per dodici ore, compensando assenze di colleghi residenti in paesi troppo lontani e difficili da raggiungere. Una situazione critica si registra, invece, sul fronte delle scorte di sangue, ridotte a causa dell’impossibilità dei donatori a raggiungere i Centri trasfusionali per l’impercorribilità delle strade. La Direzione della Asl sta predisponendo in queste ore un piano per far fronte all’emergenza attraverso un programma mirato che favorisca la donazione attraverso una selezione dei donatori: in sostanza saranno intensificate le chiamate nei luoghi dove le nevicate hanno creato meno disagi alla viabilità. Contestualmente negli ospedali di Lanciano, Vasto e Chieti l’indicazione è a utilizzare le scorte di sangue ed emoderivati privilegiando le urgenze.
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Raccolta differenziata. L’assessore alla Gestione, Raccolta e Smaltimento Rifiuti Urbani di Chieti, Alessandro Bevilacqua, informa che a causa dell’emergenza neve la spazzatura potrà essere conferita ed esposta, in modo differenziato, e lasciata a bordo strada per agevolare un normale ritiro da parte dei mezzi della Ditta Mantini. Laddove la strada non sia ancora transitabile si suggerisce di conferirla in un punto accessibile al mezzo.
Atessa. La Sevel, dopo aver già annunciato lo stop per il primo turno lavorativo di questa mattina, a causa dei forti problemi riscontrati dai trasportatori, ha annunciato lo stop produttivo per tutti i tre turni odierni. Il blocco produttivo di oggi quasi certamente si estenderà ad alcune aziende dell’indotto.
Tutte le udienze del Tribunale di Vasto e del Giudice di Pace di Vasto, sono rinviate d’ufficio.Le udienze penali del 7 febbraio presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Gissi si terranno solo se saranno presenti entrambe le parti.
A causa dell’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito il territorio di Francavilla al Mare, la prima giornata del Carnevale, originariamente in programma domenica 12 febbraio prossimo, è stata annullata. La sfilata dei carri allegorici verrà recuperata, per decisione sinergica dell’Associazione Carnevale d’Abruzzo e dell’Amministrazione Comunale, rappresentata dal consigliere comunale delegato, Tina Di Girolamo, domenica 26 febbraio prossimo. La seconda e terza giornata del Carnevale, invece, si svolgeranno, come da calendario, domenica 19 febbraio e martedì 21 febbraio prossimi.
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