Pescara. Dopo il bando dedicato ai gruppi di azione locale per la pesca (Flag) e alla trasformazione dei prodotti, il Dipartimento politiche sviluppo rurale e della pesca ha attivato un terzo intervento per l’attuazione della misura 1.43 – ‘Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca’ della programmazione Feamp 2014/2020.
La dotazione complessiva del contributo pubblico Feamp è pari a 17 milioni di euro. “In questo modo – spiega l’assessore Dino Pepe – diamo una risposta immediata al settore. Altri interventi saranno programmati a breve”.
L’avviso disciplina i criteri, le condizioni e le modalità per la concessione di finanziamenti per la realizzazione di interventi volti a perseguire il miglioramento della qualità, del controllo e della tracciabilità dei prodotti sbarcati; per accrescere l’efficienza energetica; per contribuire alla protezione dell’ambiente, per migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro e per migliorare la sicurezza dei pescatori.
Sono ammissibili a contributo le operazioni volte a migliorare le infrastrutture dei porti di pesca e gli investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini. Il sostegno non può essere concesso per la costruzione di nuovi porti o nuovi siti di sbarco.
Possono presentare istanza di contributo, secondo apposita modulistica, gli enti pubblici, le Autorità portuali, le imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura, le imprese di servizi per il settore pesca ed acquacoltura e gli altri organismi designati a tale scopo, a partire dal 21 marzo 2017 (ore 09.00) al 20 giugno 2017 (ore 14.00).
La dotazione finanziaria è pari ad euro 1.421.626 di finanziamento pubblico.