La rete è stata interamente progettata, realizzata, messa in opera, collaudata e attivata dallArta per conto della Regione. La stessa Regione, alla fine del 2016, ne ha affidato la gestione all’Agenzia.
«Ci tengo innanzitutto a sottolineare che l’assenso del Ministero è un importante riconoscimento per il lavoro tecnico dell’Arta – spiega il Direttore generale Francesco Chiavaroli perché in tutte le fasi di questo processo abbiamo sempre offerto un supporto qualificato alla Regione.
Per quanto attiene alla rete di monitoraggio, nel nuovo assetto ci sono 16 stazioni fisse di misura e una stazione meteo, gli analizzatori installati sono oltre 70 e viene coperto in modo rappresentativo tutto il territorio regionale secondo i requisiti del decreto ministeriale 155 del 2010.
Come prevede lo stesso decreto 155, inoltre, le valutazioni sulla qualità dellaria saranno effettuate anche ricorrendo a “misure indicative” e “stime obiettive”. Pur con le difficoltà legate allesiguità di risorse economiche e di personale –
rileva Chiavaroli – garantiremo il funzionamento ottimale del sistema: le misure automatiche continueranno ad essere controllate e validate quotidianamente dai nostri tecnici per poi essere trasferite agli apparati informatici che consentono la visualizzazione al pubblico dei dati.
Con una porzione del primo stanziamento economico da parte della Regione interverremo anche per risolvere gli annosi problemi legati allobsolescenza dei sistemi informatici che provvedono alla elaborazione e presentazione on line dei dati».
Il documento con l’assetto della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria approvato dal Ministero dell’Ambiente, che allego, è consultabile sul sito www.artaabruzzo.it nella sezione “Qualità dell’aria”.