“In un momento – afferma l’esponente del Pd – di difficile e di scarsissime risorse si potrebbe pure accettare, ma l’assessore regionale alla Cultura De Fanis, mentre non mette un euro ad una istituzione come la Fondazione Michetti poi pero’ trova 300 mila euro per finanziare un capitolo denominato contributi per iniziative culturali di particolare interesse, non disciplinato da alcuna legge, quindi l’erogazione avverrà senza alcun criterio, cioè contribuiti a pioggia. L’assessore De Fanis ed il presidente Chiodi – insiste D’Alessandro – devono spiegare a Francavilla perché il Michetti passa a zero Euro, come altre Istituzioni sfortunate, mentre c’e chi si salva e vede addirittura aumentare il contributo. Se non ci sono le risorse non ci sono per nessuno, se ce ne sono poche si da poco a tutti, ma non si fa figli e figliastri. Devono rendere conto e spiegare il perché di questa discriminazione”.
“Uno dei primi musei d’Abruzzo, il Mu.Mi, un museo di fascia A – ha invece detto il sindaco di Francavilla, Antonio Luciani – nel quale si svolge un premio tra i più importanti e antichi d’Italia, che vanta collaborazioni con la Biennale di Venezia e con altre istituzioni culturali di pregio, viene definitivamente depotenziato dall’amministrazione regionale Chiodi per mano del suo assessore alla Cultura, Luigi De Fanis, nel silenzio assordante dell’altro assessore regionale di centrodestra di Francavilla, Federica Carpineta, che ha tra l’altro partecipato, rappresentando la Regione, alla passate edizioni del Premio Michetti, ribadendo l’impegno del Governo Chiodi a sostenere questo importantissimo evento. La cultura rappresenta per Francavilla una voce importante per lo sviluppo turistico della città e la decisione della giunta regionale di centrodestra di tagliare completamente i fondi destinati alla Fondazione Michetti, l’Istituzione culturale più antica d’Abruzzo che rappresenta il Premio annuale più antico d’Italia, non ha bisogno di ulteriori commenti”.