Pescara. Solo l’11% dei 311 sindaci abruzzesi è donna, percentuale che vale 33 prime cittadine e il dodicesimo posto a livello nazionale nella classifica delle donne a capo di amministrazioni comunali.
Alle 33 ‘sindache’ si affiancano 42 vice, tre presidenti di Consiglio comunale, 216 assessori e 607 consiglieri comunali.
Emerge dalla ricerca Anci ‘Le donne amministratrici – La rappresentanza di genere nelle amministrazioni comunali’, presentata in occasione degli Stati generali delle Amministratrici, che si è svolta a Roma alla vigilia dell’8 marzo. Secondo i dati del ministero dell’Interno, rielaborati dall’Area ricerche dell’Anci, le 42 ‘vicesindache’ collocano l’Abruzzo al 17/esimo posto a livello nazionale.
Va molto meglio, invece, il dato relativo agli assessori, a conferma che “i sindaci abruzzesi si fidano delle donne quando c’è da affidargli responsabilità amministrative”, rileva l’associazione.
Su 570 assessori comunali in totale, infatti, 216 è donna, pari al 37,9%, che vale il decimo posto a livello nazionale. Meno bene si collocano le donne consigliere comunali che in Abruzzo sono 607 su 2.506 (24,2% e 14/esimo posto assoluto). Per quanto riguarda i presidenti di Consiglio comunale in Abruzzo sono solo tre, su un totale di 23 Comuni che prevedono tale figura, dato che vale il penultimo posto a livello nazionale.
A livello nazionale, negli ultimi 30 anni il numero di donne sindaco è cresciuto più di sette volte, passando dai 145 comuni amministrati nel 1986 ai 1.097 del 2016, con un incremento di 31 unità (da 1066) rispetto al 2015. In generale, i municipi che nell’ultimo trentennio sono stati amministrati almeno una volta da una donna sindaca sono 2.752, cioè un terzo dei comuni (il 34,4%) ha avuto nel suo recente passato una donna al vertice dell’amministrazione.
Tra tutte le regioni italiane la palma di Regione con più ‘sindaci in rosa’ spetta all’Emilia-Romagna, dove oltre la metà dei comuni è stato amministrato negli ultimi 30 anni da donne (175 comuni, pari al 52,4%); segue la Toscana (44,8%) e la Lombardia (42,5%). Dall’altra parte della graduatoria troviamo invece la regione Campania nella quale solo il 15,5% dei Comuni ha avuto sindaci donna e la Basilicata (solo il 19,1%).