“Senza nessuna presunzione” ha aggiunto Preziosi “posso dire che la fiducia che le istituzioni abruzzesi e della città dell’Aquila mi hanno riservato, è ben meritata. Insieme con i miei due più stretti collaboratori, Tommaso Mattei e Aldo Allegrini, saremo in grado di presentare al Tsa un’offerta culturale all’altezza in grado di collocare l’ente in una dimensione nazionale di rilievo”.
L’operazione rilancio del Tsa, dunque, parte da Alessandro Preziosi e tocca anche e soprattutto la città dell’Aquila, dove lo stop forzato del post terremoto non ha creato solo problemi ai simboli della cultura aquilana. Su questo punto Preziosi ha le idee chiare: “Non voglio assolutamente che accada che questa città possa culturalmente gettare la spugna”. L’operazione non è agevole, anche se segnali confortanti arrivano dalle parole del sindaco Massimo Cialente che, rivolgendosi al neo direttore artistico, ha parlato di “concreta possibilità che a fine 2013 il teatro comunale possa tornare nella disponibilità della città”.
“Quando abbiamo incontrato Preziosi e il suo staff” ha raccontato De Fanis “ci siamo subito resi conto di trovarci di fronte a persone competenti; ci hanno illustrato tutte le fasi che avrebbero affrontato per far decollare il Tsa e collocarlo in un ambito nazionale di tutto rispetto. Su questa idea ci siamo convinti che Alessandro Preziosi fosse il nome giusto per la direzione artistica di un ente sul quale gran parte del mondo culturale abruzzese ripone speranze di ripresa e crescita. Noi dal canto nostro, sia come Regione Abruzzo sia come Teatro stabile, siamo pronti a fare la nostra parte. Saranno poi il valore artistico e la consistenza dei progetti a far occupare al Tsa gli spazi culturali gli competono”.