Coordinato dal direttore generale Cristina Gerardis, il Comitato di pilotaggio, composto dalle associazioni di categoria e imprenditoriali, ha potuto conoscere direttamente dai dirigenti regionali lo stato di attuazione dei numerosi progetti previsti nel Patto in modo da capire il grado di attuazione sui territori.
“Il confronto con sindacati e imprenditori – ha chiarito la direttrice generale Cristina Gerardis – è l’elemento centrale per l’attuazione del Patto per lo Sviluppo. Quando lo strumento operativo è stato sottoscritto si è pensato soprattutto a riannodare con i soggetti del mondo del lavoro un discorso in grado di produrre idee per lo sviluppo e la crescita di questa regione. L’accertamento trimestrale sullo stato dei progetti – ha proseguito Cristina Gerardis – è un impegno della struttura regionale che denota responsabilità e trasparenza”. In Comitato di pilotaggio sono state anticipate alcune importati iniziative per le imprese, partite Iva e lavoratori.
Sono in fase di partenza il progetto di internazionalizzazione per 100 aziende abruzzesi, il bando per il Microcredito per il quale si aspetta la chiusura della programmazione 2007/2013 per dargli una consistente dotazione finanziaria. Partiti invece i progetti di rafforzamento dei Centri per l’impiego, l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati, gli interventi di riduzione del rischio idrogeologico, interventi a sostegno delle imprese turistiche, interventi di promozione della qualità dei prodotti agricoli e la promozione e commercializzazione del vino.
Sul fronte lavoro e occupazione è stato annunciato il rafforzamento di Garanzia Giovani con una seconda fase rifinanziata dall’Unione europea; all’Abruzzo potrebbero essere destinate risorse superiori a 22 milioni di euro. Per le aree di crisi, semplice complessa, è in fase avanzata la predisposizione dell’Avviso che avrà una dotazione finanziaria di 23 milioni di euro.
Sindacati e associazioni datoriali hanno invitato la Regione “ad accelerare i tempi di uscita dei bandi e le relative procedure perché solo in questo modo non si buttano al vento opportunità importanti per imprese e lavoratori”. “E’ un invito che raccogliamo – ha concluso la direttrice Gerardis – ma chiediamo anche la giusta collaborazione”.