Questo è il dato che voglio approfondire. Ho già avvertito i vertici di Enel, lo farò appena superata l’emergenza”.
Così il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, ospite di Gerardo Greco questa mattina ad Agorà, in merito al black-out che ha interessato la regione da metà gennaio in seguito al maltempo.
Dall’inizio dell’emergenza, secondo quanto comunicato dall’ Enel in una nota di domenica 22 gennaio, la task-force di e-distribuzione ha progressivamente rialimentato oltre 200.000 utenze.
“Ha ragione il presidente Luciano D’Alfonso a chiedere conto ad Enel dello stato della manutenzione degli impianti e degli investimenti sulla rete elettrica. Nel 2012 un evento analogo di blackout della corrente elettrica, anche se meno vasto e meno impattante si è verificato anche in Toscana”.
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, condivide la denuncia del presidente dell’Abruzzo dopo i gravissimi disagi che hanno coinvolto migliaia di utenze elettriche.
“Non c’è dubbio – prosegue – che gli investimenti per la modernizzazione della rete, la cura e la manutenzione possono limitare fortemente i danni alle popolazioni per un servizio tanto essenziale. Quando questi non si fanno, a pagare sono i cittadini e la parte più debole della popolazione.
Propongo anche che, superata la fase di emergenza, sia lo stesso governo a convocare Enel per verificare, insieme alle Regioni, lo stato delle cose e concordare piani di investimento e di manutenzione che mettano in sicurezza la rete elettrica. Non devono più ripetersi – insiste Rossi – eventi drammatici o comunque devono essere limitati al massimo i danni e le sofferenze per i cittadini”.
“Il governo – ricorda Rossi – è proprietario della società Enel e deve sentire su di sé questa responsabilità anche a tutela dei cittadini. Non si tratta di chiedere la testa di nessuno. Se ci sono responsabilità specifiche dovranno essere accertate dagli organi competenti. A noi – conclude – preme che siano date risposte ai problemi concreti da cui dipendono la vita e la serenità di milioni di italiani”.