“In un momento in cui nel nuovo scenario economico il sistema produttivo vive momenti di incertezza” commenta Castiglione “è compito della classe dirigente alimentare la speranza e la fiducia, in un campo dove lavoratori e imprenditori sono le facce di una stessa medaglia. Compito di chi governa, infatti, è quello di essere capace di decriptare e decodificare le esigenze del territorio, senza sostituirsi ad esso. L’Amministratore Delegato di Fiat ha molto apprezzato il fatto che l’azione cardine dello Sviluppo Economico della Regione Abruzzo è rappresentata dal Campus Automotive, al quale sono stati destinati circa 34 milioni di euro. Da questa area escono fuori numeri determinanti e fondamentali per l’economia industriale della nostra Regione: oltre il 50 per cento delle esportazioni abruzzesi viene da lì, così come circa 30mila addetti, con un fatturato di 7-8 miliardi di euro”.
Sergio Marchionne ha particolarmente apprezzato e ringraziato la Regione Abruzzo per quanto sta facendo nel settore dell’Automotive, fatto che certamente rinsalda e rende più sicura la permanenza della Sevel nella nostra Regione. “L’Abruzzo” ha detto ancora il vice presidente “può tornare a diventare una terra di sperimentazione e innovazione, avviando percorsi virtuosi nel mondo del lavoro, con il coraggio che tutti devono avere quali attori principali di una Regione che non deve più parlare di localismi, di campanilismo e di rendite di posizione. L’economia abruzzese é legata a filo doppio al destino Sevel, al suo indotto della Val di Sangro e al Polo d’innovazione dell’Automotive che, assieme agli altri domini, dovranno mettere in condizione il nostro territorio di poter competere con le altre realtà nazionali ed estere. Oltre alle imprese, agli enti pubblici locali, agli enti strumentali funzionali ed al mondo della finanza, devono maggiormente entrare le Università Abruzzesi e su questo Sergio Marchionne si è reso favorevole. Le competenze scientifiche ed ingegneristiche nei nostri Atenei possono accrescere il livello di qualificazione occupazionale, mediante attività di formazione su metodologie, strumenti e processi innovativi”.