Pescara. La FISASCAT CISL ABRUZZO MOLISE, aveva già lanciato l’allarme in occasione del convegno del 6 dicembre scorso, tenuto presso la sala della Camera di Commercio di Pescara, sul tema: “Riforma Riscossione Tributi e Società Partecipate”, sul rischio che l’approvazione del Decreto Legge 193/2016, ovvero la legge che tra le altre cose comporta lo scioglimento del GRUPPO EQUITALIA, comporterà per centinaia di posti di lavoro in Abruzzo e Molise, di aziende private che si troveranno a fronteggiare le conseguenze che comporterà la riforma della riscossione dei tributi locali.
Difatti, l’applicazione della legge, introdurrà dal 1° luglio 2017, una nuova situazione in questo mondo caratterizzato dalla società pubblica e da diverse aziende private concessionarie.
La nuova Agenzia Nazionale, che nascerà per effetto della riforma, oltre ad occuparsi dei tributi statali, potrà acquisire anche la riscossione dei tributi locali tramite una delibera dell’ente locale e non più attraverso bandi pubblici, come fino ad oggi è previsto dalla normativa per l’assegnazione della riscossione, a società private.
Mentre per i dipendenti del GRUPPO EQUITALIA, la legge prevede il passaggio alla nuova Agenzia nazionale, nulla è previsto a tutela dei lavoratori dipendenti da società private, che si potrebbero ritrovare senza un’ appalto e con esuberi di personale (in Abruzzo e Molise operano la SOGET SpA e la ICA Spa, con circa 800 dipendenti sparsi su vari appalti in diverse regioni).
Per affrontare organicamente questi temi, le Segreterie Generali Nazionali di FISASCAT CISL, FILCAMS CGIL, UILTUCS, hanno inviato ai Presidenti delle Commissioni di Finanza e Bilancio di Camera e Senato una richiesta di audizione per affrontare il tema e trovare le necessarie coperture a tutela dei lavoratori e dei posti di lavoro eventualmente a rischio.
Da sottolineare, che già la riforma del settore avvenuta nel 2006, aveva portato alla nascita di aziende private o che avevano scorporato il ramo d’azienda con notevoli conseguenze sul piano occupazionale, mentre adesso se non opportunamente regolamentata la situazione potrebbe comportare rischi sulla stabilità dei posti di lavoro e dei livelli occupazionali.
La FISASCATCISL ABRUZZO MOLISE, così come le altre Federazioni, è impegnata con ogni mezzo a sostenere l’azione di tutela delle Federazioni Nazionali di FISASCAT CISL, FILCAMS CGIL, UILTUCS, a difesa dei livelli occupazionali abruzzesi e molisani.