“Mentre si tagliano servizi e posti di lavoro, in Sangritana si continua a ballare”. E’ duro l’attacco sferrato dalla Filt Cgil nei confronti dell’azienda di trasporto Sangritana e, in particolare, relativamente alla decisione del presidente della società, Pasquale Di Nardo, il quale ha autorizzato 35 promozioni.
“Il settore dei trasporti” spiega Luigi Scaccialepre “è interessato da una consistente riduzione delle risorse e gli effetti si sono già in parte materializzati in tagli ai servizi e ai posti di lavori, oltre ad un aumento di biglietti ed abbonamenti già deliberato in Finanziaria e di prossima attuazione. La Regione Abruzzo, avendo preso atto di questo, ha avviato una riorganizzazione del settore attraverso la costituzione di un tavolo tecnico permanente nel quale sono stati coinvolti tutti i portatori di interesse, sindacati compresi”.
Tra le prime decisioni assunte, Scaccialepre cita il recente Disegno di Legge approvato dalla Giunta Regionale, che prevede la costituzione di una nuova società unica di trasporto regionale su gomma (la Newco), frutto della fusione delle attuali tre aziende pubbliche di proprietà della Regione ovvero Arpa, Gtm e Sangritana.
“Nel frattempo” aggiunge “c’è chi pensa di poter decidere in totale autonomia. E’ il caso del presidente della Sangritana che, insieme al Consiglio di Amministrazione della Società, dopo aver varato il 31 dicembre dello scorso anno un nuovo organigramma, introducendo decine e decine di figure apicali e ad alta professionalità concentrati prioritariamente nel settore degli uffici, ha portato a compimento in queste ore la propria missione”.
Scaccialepre si riferisce alle 35 nuove promozioni in Sangritana ufficializzate attraverso un apposito ordine di servizio datato 15 luglio con il quale vengono elargiti importanti avanzamenti di carriera senza alcuna prova selettiva o concorsuale.
“La cosa sconvolgente e che ci indigna profondamente è che queste promozioni siano state attribuite a ben nove esponenti sindacali con incarichi a tutti i livelli, da semplice delegato a Segretario Provinciale/Regionale di categoria. Paradossalmente alcuni di questi beneficiari sono parte attiva del tavolo tecnico dei trasporti, lo stesso organismo voluto dalla Giunta che discute di quanti e quali servizi e posti di lavoro siano da sopprimere e di come riorganizzare il settore. A nulla è servito l’intervento dell’Assessore Giandonato Morra che a seguito delle nostre denunce congelò le paventate promozioni, definendo il nuovo organigramma una semplice previsione tecnica. Che ha invece generato l’elargizione di 584 punti parametrali a 35 figure lavorative con un costo aziendale annuo per la collettività pari a oltre 65mila euro, ai quali andranno aggiunti i riflessi economici che comporteranno sulle competenze ed indennità aziendali. Ci chiediamo come sia tollerabile che in una fase in cui si chiedono enormi sacrifici, si possano continuare a tollerare simili operazioni con le quali si costruiscono carriere e stipendi in modo discrezionale e senza ottemperare a quanto la Regione Abruzzo ha legiferato e deliberato in materia”.
La Filt Cgil si appella, dunque, al presidente Chiodi, all’assessore Morra e a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Regionale, ai quali chiedono un “drastico intervento che possa riallineare le decisioni contemplate nei dispositivi di legge con quanto sta invece accadendo nelle imprese pubbliche di trasporto”.