Sanità, le Regioni italiane pagheranno il debito della mobilità passiva abruzzese

mediciLe Regioni italiane pagheranno il debito della mobilità passiva abruzzese, registrata tra il 2008 e il 2009, per un importo totale di 30milioni di euro. E’ quanto è stato deciso ieri, a Roma, nella Conferenza dei Presidenti e a comunicarlo è l’assessore regionale al Bilancio Carlo Masci.

“Tutte le Regioni, indistintamente hanno riconosciuto ed hanno chiesto allo Stato di riconoscere il peggioramento dei conti della mobilità passiva abruzzese come conseguenza diretta del devastante terremoto e con un grande atto di generosità e di solidarietà hanno deciso di accollarsi il debito. Questa decisione ricolloca le polemiche tutte abruzzesi sulle cifre della mobilità passiva per quel periodo nel loro giusto alveo, considerato che, al contrario, le Regioni non hanno avuto difficoltà a riconoscere come il terremoto abbia inciso sul corretto utilizzo delle strutture sanitarie: basti pensare che solo la città dell’Aquila ha avuto un aggravio della mobilità passiva pari a 20 milioni di euro”.

Soddisfatto, dunque, l’assessore Masci, secondo il quale “il buon esito della trattativa è anche conseguenza della credibilità e della plausibilità delle motivazioni adottate, alla luce del rigore esercitato sul nostro bilancio sanitario, che ci ha portato ad un riconoscimento delle agenzie di rating”.

 

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